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Lino Guanciale e il suo legame con l’Emilia Romagna

Dopo tre anni questa sera torna "La porta rossa"

di Vincenzo Marano

Sarà un trimestre televisivo scoppiettante per il brillante attore abruzzese, Lino Guanciale che, da questa sera, ritornerà sugli schermi televisivi di Rai Due, con la terza edizione della saga televisiva:” La porta rossa”. Dopo circa tre anni dalla seconda edizione, andata in onda nell’inverno del 2019 , ancora una volta,  il fantasma dell’ispettore, Leonardo Cagliostro  sarà protagonista della fiction fantastica, nata dalla penna di  Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi.

Nel cast della serie, anche Gabriella Pession, la promettente Valentina Romani e l’attrice  cesenate di adozione, Cecilia Dazzi, per la regia di Gianpaolo Tescari. Subito dopo l’espletamento delle sei puntate de “ La porta rossa”, per Guanciale si annuncia un’ulteriore prova artistica, con la seconda serie de “Il commissario Ricciardi”. Questa volta sarà la rete ammiraglia, Rai Uno,  dal prossimo 27 febbraio, in prima serata, a mettere in onda  la serie  televisiva dello scrittore  “prolifero”,  Maurizio De Giovanni, ambientata in una Napoli degli anni 30, in pieno regime fascista. Gli episodi saranno 4 , girati la scorsa estate a Napoli, con il sostegno logistico  della film commission campana.

L’attore, nonostante i successi televisivi di questo ultimo decennio, non ha mai trascurato il palcoscenico a cui deve la sua formazione  artistica. Anche i teatri della Romagna hanno registrato spesso la sua presenza. Proficua è la sua collaborazione con l’Ente teatrale dell’Emilia Romagna che lo ha visto  scritturato per molti spettacoli teatrali e per  progetti di laboratori con studenti. Fra le produzioni degli ultimi anni ,figurano “Ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini e “La classe operaia va in paradiso”. 

Invitato sempre dall’ERT, Guanciale ha curato anche le sue prime regie teatrali importanti come “Sospeso// la mia infinita fine del mondo” del giovane scrittore emergente uruguaiano, Gabriel Caldèron e  “Nozze” di Elias Canetti, per ‘L’Arena del sole di Bologna. Mentre si è  ammaliati dallo schermo per la sua bravura, fino alla fine dell’inverno,  lo vedremo impegnato, nei prossimi mesi, sui palcoscenici italiani con lo spettacolo “Non svegliate lo spettatore”, un  omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, prodotto dall’ente teatro Abruzzo.

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