Confermata la direzione artistica
di Vincenzo Marano
Si rinnova l’appuntamento con il “Bellaria film festival”, una delle rassegne del cinema indipendente italiano più interessante, per la platea dei giovani cineasti. Ha registrato , fin dai suoi primi albori, direttori artistici del calibro di Enrico Ghezzi, Morandi Morandini e Gianni Volpi.
Quest’anno, la rassegna bellariese, nata nel 1983, giunge alla sua 41 esima edizione e si svolgerà nella cittadina romagnola, dal 10 al 14 maggio. Alla direzione artistica è stata confermata Daniela Persico e, a quella organizzativa, la Start –App, formata da giovani romagnoli “Approdi”,distintosi nella ricerca di nuovi linguaggi del cinema.
Sono aperte le iscrizioni ai concorsi Casa Rossa e Gabbiano, storici premi del Bellaria Film Festival. I film potranno essere iscritti attraverso la piattaforma FilmFreeway, fino al 5 marzo 2023. Tutte le informazioni inerenti al regolamento le troverete su www.bellariafilmfestiva.org. Nato nel 1983 come “Anteprima”, per il cinema indipendente italiano, il Festival di Bellaria, vanta una storia prestigiosa. Si tratta di una delle più autorevoli manifestazioni cinematografiche italiane, I suoi premi, nel corso degli anni, sono stati conferiti a registi del calibro di Yervant Gianikian , Angela Ricci Lucchi, Silvio Soldini, Paolo Sorrentino, Matteo Garrone, Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Daniele Segre, Daniele Ciprì , Franco Maresco, Michelangelo Frammartino e tanti altri.
Nella passata edizione , ad aggiudicarsi la vittoria nella sezione Casa Rossa è stato il film “Re Granchio” del duo Rigo de Righi-Zoppis. Il Gabbiano d’oro al miglior film, invece, fu assegnato a “Quello che conta” di Agnese Giovanardi, mentre il Gabbiano d’argento, per l’innovazione cinematografica, andò a Marco Picarredda per “Spartivento”. Menzione speciale della giuria a Enklave di Marco Balestri. Alessandro Aniballi con il suo “Una claustrocinefilia” si aggiudicò, in ex-aequo con Agnese Giovanardi, il Premio MYmovies. Infine, il Premio Oxilia 10, a “Appendice ad un film girato in estate “ di Guadagnuolo-Doria e a “L’Ors” di Alessandro Abba Legnazzi.
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