Il Circolo Aurora, in collaborazione con il Centro Culturale L’Ortica, promuove per sabato 25 marzo 2023, alle ore 17,30, presso il Salone di Palazzo Albicini (Corso Garibaldi n. 80) l’evento dal titolo “Incontro per Pier Claudio Pantieri” (1927-2022); iniziativa dedicata al ricordo del grande pittore, scomparso un anno fa, molto apprezzato anche dai critici stranieri. Per averne conferma basterà citare, al riguardo, le parole del critico francese Maurice Tassart: “L’Italia non ha finito di creare artisti d’avanguardia. Pier Claudio Pantieri si è dedicato alla pittura con dei mezzi e una immaginazione che appartengono solo a lui. I galli, i pesci, le farfalle, i guerrieri italici sono i suoi temi favoriti; egli li tratta liberamente, qualche volta al limite dell’astratto, in uno sgorgare di colori smaglianti”.
L’omaggio a un artista completo (oltre che pittore, è stato infatti anche ceramista e scultore) vedrà la partecipazione di Gianfranco Brunelli (Direttore Generale Grandi Mostre Musei San Domenico), la presenza di Eva Morgagni (moglie di Pier Claudio Pantieri), di Gabriele Zelli (promotore del patrimonio culturale, storico e artistico romagnolo) e di Rosanna Ricci (storica giornalista de Il Resto del Carlino) in veste di coordinatore.
È prevista l’esposizione di opere inedite di Pier Claudio Pantieri appartenenti a collezionisti privati.
Pier Claudio Pantieri nasce a Meldola nel 1927. Diplomatosi all’Istituto d’Arte G. Ballardini di Faenza, sotto la guida di Angelo Biancini, completa la propria formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Inizia l’attività artistica come ceramista. Alla fine degli anni ’40 apre un laboratorio a Forlì, denominato “Pantieri”, dove realizza ceramiche inizialmente ispirate ai lavori d’impronta primitivista picassiana, e quindi sperimentando nuove tecniche e linguaggi. È di quel periodo un’ampia produzione di maioliche lavorate in forno a legna, la cosiddetta ‘ceramica calda’, grazie alla quale Pantieri ottiene rilevanti riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo. Nel 1951 i suoi lavori sono esposti alla Triennale di Milano e alla Quadriennale di Roma. Negli anni ’60 l’artista presenta importanti ‘personali’ alle Gallerie Paul Ambroise di Parigi, a New York e in rinomate gallerie europee. Gli vengono conferiti numerosi premi. Dopo alcune esperienze anche in campo musivo, all’inizio degli anni ’60 decide di abbandonare la ceramica. Così l’artista mette un po’ da parte la ‘materia creta’ continuando la propria ricerca espressiva fondata sulla contaminazione degli stili e delle tecniche. È del 1995 una grande mostra “omaggio” della città di Forlì (Pier Claudio Pantieri. L’itinerario di un artista attraverso la sua raccolta, a cura di Flavia Bugani) mentre risale alla Primavera 2011 l’esposizione Dalla ceramica alla pittura, nel forlivese Palazzo del Monte di Pietà. Nel 2015 viene realizzata la mostra a Palazzo Romagnoli “Colore forme segni. Pier Claudio Pantieri nella Pinacoteca civica di Forlì ” e nel 2017 è allestita nella Galleria Michelacci di Meldola una Mostra celebrativa in occasione dei 90 anni di Pier Claudio Pantieri.
Per prenotazioni e informazioni: 333 4451305; auroraapsforli@gmail.com.
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