RAVENNA. Tre momenti in cui incontrare Marco Baliani, autore scrittore e regista, padre del teatro di narrazione in Italia, da pochi mesi ravennate d’adozione: tre pomeriggi per conoscere il suo percorso di raccontatore orale lasciandosi condurre dal filo invisibile tracciato da tre suoi libri.
Il ciclo di incontri, dal titolo Con il cuore in bocca, è curato e ospitato dalla Biblioteca Classense, negli spazi della sala Muratori tra marzo e maggio, e si chiuderà con un appuntamento inserito nell’ambito di Scrittura Festival.
“Questa felicissima collaborazione – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – rilancia la centralità della Biblioteca Classense nel panorama culturale del nostro territorio. Marco Baliani è una figura di primo piano nel campo del teatro e della letteratura e averlo protagonista di questo ciclo di incontri offre occasioni straordinarie per esplorare insieme a lui scorci importanti del suo lavoro e del suo percorso”.
Il titolo dell’iniziativa richiama una citazione dello scrittore Blaise Cendrars e mette in diretto collegamento cuore e bocca, sentimento e narrazione. Questo collegamento è il sine qua non di ogni narrazione: “Le storie – afferma Marco Baliani – bisogna poi andare a cercarsele, anche con fatica, e di questa ricerca, affascinante e affannosa, parlerà questo ciclo di incontri”.
Il primo appuntamento è previsto per lunedì 27 marzo e sarà dedicata al volume Ogni volta che si racconta una storia (Laterza, 2017), che parte dalle origini focalizzandosi sul raccontare come il ripetersi di una antica esperienza, avvenuta già quando l’uomo abitava le grotte e si mise, un giorno, a danzare una storia davanti al fuoco, sfidando il puro vivere animale.
Il secondo incontro è in programma mercoledì 19 aprile, quando sarà presentato il libro Ho cavalcato in groppa ad una sedia(Titivillus Editore, 2010), diario di bordo dedicato allo spettacolo cult di narrazione Kohlhaas, che a trenta anni dal debutto ha superato le 1100 repliche in Italia e in Europa. Il libro contiene una personale riflessione sul raccontare, azione che costringe a spostare la percezione dall’occhio all’orecchio privilegiando l’ascolto sulla visibilità: in una società dove tutto è visibile, spiabile, registrabile, la narrazione ricrea il mistero di un invisibile che si manifesta.
Il terzo appuntamento, in chiusura del ciclo, sarà ospitato nell’ambito di Scrittura Festival venerdì 26 maggio e verterà sull’ultimo romanzo di Baliani, La pietra oscura (Bompiani, 2021), un fantasy ecologista in bilico tra avventura e fisica quantistica che ha per protagonisti cinque ragazzi all’ultimo anno della scuola media che si ritroveranno a confrontarsi con una storia molto più grande di loro, che si rivelerà l’occasione di un indimenticabile momento di crescita.
Gli incontri si terranno nella sala Muratori della Biblioteca Classense, in via Baccarini 5 e sono aperti a tutti e a ingresso gratuito. Agli insegnanti che parteciperanno sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
PROGRAMMA
Lunedì 27 marzo ore 18
Ogni volta che si racconta una storia
Mercoledì 19 aprile ore 18
Ho cavalcato in groppa ad una sedia
Venerdì 26 maggio ore 18
La pietra oscura
Per informazioni:
www.classense.ra.it
tel. 0544.482112
Questo post è stato letto 194 volte