La sclerosi multipla (SM) è una malattia infiammatoria e neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale e può manifestarsi a tutte le età, più frequentemente fra i 20 e i 50 anni. È una malattia complessa e imprevedibile, ma non è contagiosa né mortale. È caratterizzata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcuni componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per agenti estranei, per questo rientra tra le patologie autoimmuni. Il processo infiammatorio, scatenato dal sistema immunitario, può danneggiare sia la mielina (guaina che circonda e isola le fibre nervose), sia le cellule specializzate nella sua produzione (oligodendrociti), sia le fibre nervose dei neuroni. In base all’entità e alla sede della lesione nel sistema nervoso centrale, possono manifestarsi sintomi anche molto diversi tra loro. Da ciò deriva una progressiva perdita di funzioni nervose che si traduce in disabilità fisica e cognitiva di vario grado.
La SM è una malattia cronica e al momento senza una cura definitiva, ma oggigiorno sono disponibili numerose terapie che modificano il suo andamento, rallentandone la progressione. Oggi, grazie ai trattamenti e ai progressi della ricerca, le persone con sclerosi multipla possono mantenere una buona qualità di vita con un’aspettativa non distante da chi non riceve questa diagnosi. Non solo, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, attraverso le sue sezioni sparse sul territorio nazionale, porta avanti progetti a sostegno dei propri iscritti e non, come appunto quello deciso dalla Sezione di Forlì-Cesena. Si tratta di un’attività di sostegno psicologico e di stimolazione cognitiva denominata “Allena la Mente” che il Lions Club ha deciso di sostenere con un contributo di tremila euro.
L’intervento di stimolazione cognitiva, a differenza della riabilitazione cognitiva vera e propria, deve essere considerato come uno strumento che si prefigge un potenziamento delle capacità cognitive, con conseguente aumento del benessere generale. Si può considerare una tecnica riabilitativa in quanto mira al mantenimento o anche un miglioramento dell’efficienza cognitiva delle persone con SM, già a partire dalle prime fasi di malattia.
La donazione è avvenuta nei giorni scorsi alla presenza di Giulia Margotti e di Monica Mengozzi, rispettivamente presidente del Lions Club Forlì Host e della Sezione AISM Forlì-Cesena, nonché di consiglieri e soci dei due sodalizi.
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