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Nasce la Confesercenti Ravenna-Cesena: nel momento critico dell’emergenza alluvione, un territorio unito, per i cittadini e le imprese

Nel pieno dell’emergenza legata all’alluvione che ha colpito la Romagna, germoglia la Confesercenti d’Area Ravenna-Cesena: ufficialmente sancito il percorso iniziato nel 2019, per le aziende dei due territori, al momento in grande difficoltà, l’associazione c’è ed è più unita che mai.

Ieri al Teatro Verdi di Cesena, delegati e dipendenti degli uffici del ravennate e cesenate di Confesercenti hanno riempito il locale che ospitava i lavori: adempimenti statutari prima, alla presenza del notaio, tavola rotonda con focus sulla ripartenza del territorio subito dopo.

Dal punto di vista dei rapporti istituzionali, l’associazione è rappresentata dalla presidente Monica Ciarapica, ravennate, e dal vicepresidente vicario Cesare Soldati, cesenate e la struttura prosegue nei servizi alle imprese sotto la guida di un direttore unico già dal 2019, Graziano Gozi.

Riguardo la tavola rotonda, coordinata dal giornalista Emanuele Chesi, in particolare ed incisiva è stata la presenza della presidente di Confesercenti Nazionale, Patrizia De Luise, che ha portato un messaggio di solidarietà alle imprese alluvionate, sottolineando la necessità immediata di disponibilità economiche ingenti per poter ripartire: istanze che verranno portate agli Enti locali, regionali e nazionali, senza dimenticare le risorse da dirottare sulla Romagna da parte dell’Unione Europea.

Molto apprezzato per la concretezza il presidente della provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, che è intervenuto sottolineando la criticità del momento e degli interventi di ripristino dei servizi al territorio: strade, infrastrutture, argini, edilizia, tutto ciò che serve in prima battuta per rialzare i territori più colpiti.

Infine, gli interventi di Monica Ciarapica e Cesare Soldati, nella totale solidarietà per i colleghi che hanno subìto danni e con le attività seriamente danneggiate, un primo sguardo al futuro del commercio e del turismo, sottolineando l’importanza di fare squadra e ripartire insieme, nelle città, in collina e verso la costa.

Commercio di vicinato e accoglienza turistica sono un fiore all’occhiello del nostro territorio, le piccole attività, nella maggior parte dei casi a gestione familiare, devono avere modo e risorse pubbliche per ripartire: il nostro lavoro sarà quello di aiutare le imprese ad ottenere quanto promesso dalla politica nazionale ed europea.

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