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La cucina italiana e la candidatura UNESCO 

Da sabato 24 giugno a domenica 2 luglio 2023, sarà in programma la XXVII edizione della Festa Artusiana, manifestazione che coinvolgerà tutto il centro storico. Nell’ambito della festa, la Fondazione Casa Artusi organizzerà per sabato 24 giugno, alle ore 17.30, presso Casa Artusi, via Andrea Costa 27, un convegno dal titolo “La cucina italiana e la candidatura Unesco”. 
La candidatura della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità, come insieme di pratiche che, senza gerarchie, la connotano e la descrivono, così come fece Artusi nel suo ricettario, il quale rappresenta l’identità linguistica e gastronomica del Bel Paese, vuole sottolineare l’importanza che la cucina ha per gli italiani e per il loro sentimento di appartenenza ai luoghi. In particolare vuole insistere sui saperi territoriali, che coprono l’intero paesaggio culturale ed enogastronomico italiano, e rappresentare la cultura del cibo come ritualità, socialità e accoglienza delle buone pratiche presenti in tutto il territorio italiano, da sud a nord, da est a ovest. 
Biodiversità e sostenibilità sono le parole d’ordine indicate nel titolo della candidatura, a significare la straordinaria differenziazione del patrimonio gastronomico del paese e la sua storica radice popolare, contadina, attenta alla valorizzazione delle risorse e a non sprecarle. Il tema sarà approfondito nel convegno proprio negli aspetti più significativi che vanno oltre la questione gastronomica in senso stretto, toccando tematiche urgenti e indifferibili per il bene dell’umanità intera. A tutela anche della bellezza di questo nostro amato Paese, che siamo tenuti a valorizzare e conservare con piacere e responsabilità.  
Programma del convegno: saluti di Milena Garavini, Sindaco Comune di Forlimpopoli, Laila Tentoni, Presidente Casa Artusi, Maddalena Fossati, Direttrice  Responsabile “La cucina italiana”  Interventi di: Massimo Montanari, Università di Bologna, Presidente CS candidatura UNESCO (La cucina come bene culturale); Paolo Pileri, Politecnico di Milano (Progettare lentezza per leggere storie di cibo e di paese); Andrea  Segrè, Università di Bologna (La sostenibilità della cucina italiana); Cettina Vicenzino, gastronoma e scrittrice (La cucina italiana fuori d’Italia); Alberto Capatti, direttore scientifico di Casa Artusi (Artusi e la cucina italiana). Coordinerà Mattia Fiandaca, gastronomo Casa Artusi.
Ingresso libero .

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