Ma restano le difficoltà del settore
CESENA. La prima settimana dei saldi estivi 2023 conferma il difficile momento dei consumi nel nostro paese, difficoltà che vanno sommate alle difficoltà del territorio cesenate del post-alluvione e ad un’estate che causa tempo instabile ha faticato ad arrivare.
Il centro studi Confesercenti Ravenna-Cesena ha svolto il suo consueto sondaggio presso gli associati per avere un quadro veritiero dell’inizio dei saldi. Dalle risposte fornite dalle imprese si evince che anche il periodo dei saldi, pur costituendo un momento importante sia per le imprese che per i consumatori, non costituisce un momento di ripresa ed infatti il 43% indica una diminuzione delle vendite in questo periodo rispetto all’anno scorso ed anche l’importo dello scontrino medio risulta essere diminuito rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per il 53% degli intervistati.
Per il 58% dei soci Confesercenti intervistati dopo questa prima settimana, l’attuale normativa e il periodo in cui vengono svolti i saldi crea molta insoddisfazione, mentre solo il 21% si dichiara soddisfatto dell’attuale stato dello svolgimento dei saldi, dato che deve far riflettere su tempi e modalità. Un campione del 22% riconosce nel momento difficile della regione Emilia-Romagna post alluvione una delle cause principali delle difficoltà riscontratasi in questa prima settimana.
Ad ogni modo sull’andamento dei saldi di questi primi giorni la maggioranza si esprime in maniera positiva con giudizi tra l’ottimo e il sufficiente, mentre un 43% dichiara un andamento insufficiente, fra questi solo il 17% del campione vorrebbe eliminare i saldi ritenendo lo strumento obsoleto mentre un 28% ritiene che i saldi sarebbero più efficaci se venissero spostati più avanti nel tempo.
Per il presidente di Confesercenti Cesena, Cesare Soldati, “al di là delle diverse opinioni circa la scelta del giusto periodo per il loro avvio, dibattito che da sempre divide la categoria, quello dei saldi, sia invernali che estivi, rimane pur sempre un momento fondamentale per le imprese del territorio. Di certo la crisi dei consumi continua a farsi sentire e il meteo di questo periodo non ci ha aiutato, ma siamo fiduciosi nell’ incremento delle vendite legate ai saldi e su un aumento del trend generale di vendita per i prossimi mesi”.
In conclusione il periodo dei saldi rimane sempre un momento importante per le imprese del settore dell’abbigliamento e delle calzature e nonostante le difficoltà di quest’anno per gran parte dei consumatori e dei commercianti continuano a costituire una grande opportunità.
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