La proposta di "Cesena capoluogo" può dargli dei vantaggi
CESENA. Si comincia a sentire il profumo delle urne. A Cesena si voterà fra meno di un anno, quindi è inevitabile che i partiti si stiano preparando. Per la verità tutto è cambiato rispetto al passato più o meno recente. Fino ad una ventina di anni fa a una decina di mesi dalle elezioni c’era già un quadro ben delineato. Poi, sarebbero serviti solo degli aggiustamenti. Non a caso si diceva che se qualcuno avesse voluto lanciare una nuova lista (soprattutto civica) avrebbe dovuto farlo almeno diciotto mesi prima del voto. Adesso non è più così. Non a caso nelle precedenti amministrative la lista di Rossi, candidato sindaco del centrodestra, venne presentata meno di sei mesi prima del voto.
Uno situazione che pare si stia ripetendo anche in questa tornata. A rompere gli indugi dovrà essere soprattutto il centrodestra che dovrà indicare il candidato a sindaco. Tutto lascia credere che possa essere un esponente di partito, in linea di massima di Fratelli d’Italia. E, a tal proposito, va segnalato l’attivismo di Marco Casali che era stato in pole anche nella precedente tornata, prima che la scelta cadesse su un civico. Qualcuno poi torna a fare il nome dell’onnipresente Patrignani che quando si parla di elezioni viene tirato in ballo e meriterebbe una sorta di candidatura ad honorem.
Chi invece ha sciolto le riserve è Enzo Lattuca. Come era facile immaginare, l’attuale sindaco ha scelto il palco del festival dell’Unità per lanciare la sua candidatura. Adesso resta da definire la coalizione. Tutto lascia credere che gli attuali alleati possano confermare l’appoggio e non può essere escluso un allargamento che sarebbe ben visto solo se che non intaccasse l’armonia.
Ma Lattuca ha fatto di più. E’ in fuga sui programmi. E, da politico navigato (nonostante la giovane età) si muove bene. Innanzitutto cerca di capitalizzare il consenso guadagnato nel periodo dell’alluvione. Poi ci sono segnali forti e chiari. Uno è quello relativo ai progetti sul futuro. Poi sono terminati i lavori delle tre piazze il cui effetto è molto superiore alle polemiche per la pensilina. Ma il colpo di genio è stata la proposta di “Cesena capoluogo”, tema che potrebbe essere il refrain della prossima campagna elettorale in quanto è un argomento da sempre molto caro ai cesenati. Inoltre mette in difficoltà il centrodestra che si vede sfilare un tema sempre molto identitario per quella parte politica.
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