La kermesse presentata da Fo_Emozioni in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì si terrà il 26 e 27 agosto alla Fabbrica delle Candele, viale Salinatore 30, Forlì
Sabato 26 e domenica 27 agosto, il palco estivo della Fabbrica delle Candele di Forlì ospiterà la terza edizione del Festival di monologhi “Essenza di Prodigi-Città di Forlì”, organizzato da “Fo_Emozioni” in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì.
I cinque i monologhi scelti per la fase finale tra quelli pervenuti saranno rappresentati sul grande palco all’aperto nell’ambito del programma Fabbrica Estate 2023.
“Nonostante le difficoltà e i disagi che hanno preceduto l’Organizzazione del 3° Festival dedicato ai Monologhi, abbiamo voluto fortemente mantenere questa piccola Magia che ha visto la partecipazione di tanti interpreti nazionali desiderosi di esibirsi sul nostro palco.
E la selezione non è stata facile per la qualità degli Attori che hanno saputo raccontare pensieri, esistenze, impressioni, ricordi, testimoniando Emozioni .
Tante tematiche sociali contro ogni indifferenza, testi di ironica profondità per attivare un legame con il pubblico, una potente Energia, per creare un prodigio, un’Essenza di Prodigi.
E i 5 Monologhi selezionati per questo nostro 3° Festival- Città di Forlì, sapranno coinvolgervi con guizzi di raffinata qualità, divertimento e spaccati di intenso turbamento, portandovi in luoghi inaspettati, per incontrare Anime che non potrete dimenticare.
Due serate (sabato 26 e domenica 27 agosto) a ingresso libero per accogliere pubblico e Giurie.
E, come FO_Emozioni, siamo profondamente onorati di avere Attori provenienti da ogni parte d’ Italia che, con la meraviglia del Teatro, danno lustro alla nostra amata Forlì e all’impegno costante delle nostre 11 Compagnie. Perché insieme è meglio!”
(Loretta Giovannetti, Presidente FO_Emozioni)
Foto di gruppo della premiazione di Essenza di Prodigi 2022, Teatro della Fabbrica delle Candele
“FO_Emozioni” è l’Associazione delle Associazioni Teatrali Forlivesi (in convenzione col Comune di Forlì) che credono che il valore dell’unione di tutti i Gruppi abbia una valenza positiva e sia importante come percorso storico fatto da essi stessi per il loro radicamento nel territorio e per una articolata progettualità permanente e con un occhio attento alle nuove generazioni.
Unica realtà teatrale italiana che “facendo rete” è riuscita ad accorpare circa 430 soci che, collaborando attivamente, lavorano insieme per il Teatro.
Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 348 932 6539 oppure scrivere all’indirizzo email grandimanovreteatro@gmail.com
Ingresso libero.
ESSENZA DI PRODIGI-CITTA’ DI FORLI’ 2023 – IL PROGRAMMA
SABATO 26 AGOSTO, ore 21.00
TEATRÁION (GENOVA) presenta:
Marcella Cortese in “La panchina” di Aldo Nicolaj
Musiche di Flavio Bertuccio, preparazione artistica di Paolo Antonio Simioni, regia di Marcella Cortese
Vari personaggi si avvicendano su una panchina, luogo neutrale e ordinario dal quale si propagano i racconti di vite che hanno deragliato dalla consuetudine e da quanto approvato dall’opinione comune.
Donne resilienti, diremmo oggi, che con la forza dei loro formidabili caratteri affrontano la solitudine, il dolore, la precarietà del quotidiano. Si raccontano con lucidità e ironia, con rabbia e orgoglio, con generosità e narcisismo, con folle ottimismo e con disperata allegria. Olimpia la Tabaccaia tradita ed Emilia la patriottica… “In pace e in guerra” ci cattureranno con il loro caleidoscopico vissuto.
Personaggi che ci fanno ridere e ci commuovono riportandoci in un tempo passato non troppo remoto della nostra storia come solo la fine penna di Aldo Nicolaj sa fare, restituendoci ritratti femminili autentici e originali. Con Marcella Cortese, non solo interprete ma anche regista.
Durata indicativa: 50 minuti
SABATO 26 AGOSTO, ore 21.50
TEATROMODA (GARDOLO – TN) presenta:
Janna Konyaeva in “Oscar e la dama in rosa” di Éric-Emmanuel Schmitt
Regia di Emanuele Pianta
Uno spettacolo fatto di colori fantasia e gioia di vivere, pensato con la sensibilità dei bambini. Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. In ospedale riceve le visite di un’anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un formidabile legame d’affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l’amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. Sono dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi. Oscar cerca di immedesimarsi in ogni età: adolescenza, età adulta, vecchiaia e infine la morte. La regia ha voluto mettere l’attenzione su come un bambino che vive questi problemi riesce a superarli con la fantasia e con l’amicizia. Abbiamo creato per Oscar uno spazio surreale, fatto di sogni, colori e musica, dove lui vive e gioca nei suoi ultimi giorni. Nella realizzazione del progetto abbiamo coinvolto i bambini della scuola primaria di Povo e della scuola materna di Gardolo, che hanno realizzato dei disegni sulla storia.
Durata indicativa: 75 minuti
DOMENICA 27 AGOSTO, ore 19.00
TEATRO ESTRAGONE (PORDENONE) presenta:
Norina Benedetti in “Nei panni di Cyrano” di Nicolas Dervort – traduzione di Norina Benedetti
Regia di Filippo Fossa
La straordinaria commedia del “Cyrano de Bergerac” fa da filo conduttore e da pretesto per raccontare le vicende di un gruppo di studenti guidati dalla loro insegnante. Tra questi si riconosce lo studioso, il simpatico, la belloccia, il bullo ed infine Piero che è timido e balbetta, che non ama stare con le persone, ma allo stesso tempo ha paura della solitudine. Il gioco del teatro con i suoi esercizi buffi e strampalati, uniti alle straordinarie parole di Cyrano, favorirà, nei ragazzi, la nascita di nuove amicizie, scatenerà sane risate e colpi di fulmine, ma soprattutto farà capire che saper ironizzare sui propri presunti difetti può rendere più forti. “Nei panni di Cyrano” è tutto questo, ovvero teatro nel teatro, ironia, leggerezza ed energia riuniti in un testo intenso, toccante, polifonico. Norina Benedetti, con straordinaria abilità e talento, descrive con sguardo non giudicante, i personaggi che compongono questo spettacolo, donandoli al pubblico nelle loro diverse sfaccettature, sapendoli cogliere da varie angolazioni come se fossero filmati con una videocamera che riprende semplicemente la loro realtà.
“Nei panni di Cyrano” pone l’accento su quel grido di accettazione, di accoglienza vera e inclusione in cui è impossibile non riconoscersi. Uno spettacolo asciutto e delicato che sa far ridere, riflettere, immedesimarsi, comprendere. Interpretato da un’attrice vulcanica che regala al pubblico intensità e originalità.
Durata indicativa: 75 minuti
DOMENICA 27 AGOSTO, ore 21.00
METROPOLIS TEATRO (SESTO FIORENTINO – FI) presenta:
Tommaso Parenti in “Mi chiamavano tutti Jack. La storia della battaglia di Valibona” di Tommaso Parenti
A cura di Federica Toci
Il racconto della battaglia di Valibona: niente scene, niente costumi, solo la potenza del racconto e del ricordo. I muri parlano. Le case, i sassi sussurrano. Anche gli alberi raccontano e non dimenticano. Mai. Ezio il Natale lo passa in famiglia, come tutti. Ma la mattina la dedica a sé stesso. Si fa portare da suo nipote alle Croci di Calenzano e poi, una volta alla fonte, passeggia, da solo, nei boschi della Calvana, fino ad arrivare in quella valle. La valle che parla più di tutti gli alberi, di tutti i muri, di tutti i sassi. Ezio si siede ed ascolta. E ricorda, col vento che gli accarezza la faccia, quegli anni terribili ed affascinanti. Ricorda le voci, dei suoi compagni, dei fascisti che urlano, ricorda gli sguardi, di terrore, sgomento. Ricorda il freddo della montagna in gennaio.
Lanciotto, Carlino, Teotiste, Ciccio La Rosa, Nandino… dove siete? Scappate!!! Arrivanoooooooo… Ezio piange, come ogni anno, avvolto da quei ricordi. E’ tutto come allora. Ed invece sono passati tanti anni. Adesso Ezio ha 82 anni, la pelle avvizzita dagli anni e dai pensieri. Le mani artritiche e doloranti che non riescono più a disegnare e dipingere come una volta, gli occhi velati dalla nebbia dell’età ma ricorda bene di quando lo chiamavano tutti Jack.
Durata indicativa: 50 minuti
DOMENICA 27 AGOSTO, ore 22.15
COORDINAMENTO DELLE COMPAGNIE IRPINE DI SPETTACOLO (MERCOGLIANO – AV) presenta:
Paolo Capozzo in “1980, cronaca tragicomica di un anno” di Paolo Capozzo
Regia di Giovanni Di Nardo
Segnato da importanti avvenimenti di cronaca e di politica, il 1980 è per noi irpini l’anno del terremoto. Attraverso un percorso evoc(re)ativo, rifinito da filmati e musica di repertorio, il testo (lo spettacolo)ripercorre un anno di vita di un ragazzetto di 17 anni, alle prese con i problemi fatui dello sviluppo. Accadimenti personali e fatti di cronaca, eventi politici e cotte adolescenziali, s’intrecciano indissolubilmente, dentro il tono ironico che a volte sconfina nella farsa. Lo stile è riconducibile al “teatro d’evocazione”, in cui l’attore non può limitarsi
a raccontare ma è “costretto” a rivivere al presente i fatti e personaggi del passato.
Appunti di Regia
I brani musicali e le immagini citati nel testo ambiscono a creare una sorta di racconto parallelo che coadiuva, completa e interagisce con la narrazione dell’attore. Per il suo esordio in teatro, qualche anno fa, fu condotto uno scrupoloso lavoro di ricerca (in archivi pubblici e privati) il cui risultato costituisce parte integrante della messa in scena, conferendo allo spettacolo un carattere documentaristico oltre che spettacolare.
Durata indicativa: 40 minuti
Questo post è stato letto 202 volte