CERVIA. Dopo il successo della mostra “L’arte della ceramica e il mare” che terminerà il 31 agosto, al Musa si apre il 1 settembre una nuova esposizioni di immagini d’epoca di donne al lavoro nella salina.
Nel corso della festa dedicata alle radici salinare della città, le immagini in bianco e nero offrono testimonianza dell’importante attività delle donne nella raccolta del sale. Le mogli, le figlie, infatti avevano un ruolo molto importante nel lavoro in salina. Diverse le immagini che le ritraggono curve intente alla raccolta. Il fondo salifero era gestito dal salinaro, ma coadiuvato da tutti i componenti del nucleo familiare. La donna apprendeva l’arte di fare il sale in famiglia e in caso di morte del marito diventava capo cultrice del fondo in attesa che il figlio raggiungesse l’età lavorativa. Naturalmente la donna doveva conciliare l’attività in salina con il normale lavoro domestico facendo i conti anche con i ripetuti viaggi a piedi da casa alla salina e viceversa per portare da mangiare ed unirsi a loro nella raccolta del sale. Erano dette al cavadori e da qui il titolo della esposizione. L’attività prevalente delle donne era infatti quella della raccolta ed erano quelle che cavavano il sale dalle vasche produttive, il prezioso “oro bianco” cervese.
La mostra, che si potrà visitare fino al 29 ottobre, segue gli orari del museo con apertura tutti i giorni dalle ore 20.30 alle 24. fino al 17 settembre poi sabato , domenica e festivi dalle 14.30 alle 19.
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