Il centro di Cesena funziona, ma servono soluzioni per Bar Roma e Giardino pubblico
CESENA. Un altro bilancio più che positivo per il Festival del Cibo di Strada. In questa occasione il successo è stato agevolato anche dal meteo. Ma la kermesse organizzata da Confesercenti e Slow Food ormai ha uno spessore tale che è una garanzia. Se poi le condizioni meteorologiche aiutano tanto meglio. Venerdì, sabato e domenica il centro è stato preso d’assalto ed era uno spettacolo passeggiare lungo le strade cittadine. Non è che nelle altre occasioni il cuore della città sia spopolato. Anzi, tutt’altro. Da questo punto di vista Cesena è in tutto e per tutto una città europea. Passeggiare nelle piazze, nelle strade e in alcuni vicoli è come farlo in alcuni quotati centri europei e nei più blasonati borghi italiani. Situazione che il Festival del Cibo di Strada ha elevato alla massima potenza.
In questo momento il cuore della “notte” cesenate batte nelle due piazze: del Popolo e Amendola. Ma sta crescendo anche la zona del palazzo del Capitano dove si inizia a sentire l’effetto dei lavori di sistemazione. Anche piazza della Libertà inizia ad assumere una sua fisionomia. Ancora però è insufficiente. Un salto di qualità potrebbe essere fatto con il rilancio del Bar Roma che, assieme al giardino pubblico, è il grande incompiuto del centro di Cesena.
Sono due situazioni diverse. La prima è una questione legata soprattutto ai privati. Palazzo Albornoz eventualmente potrebbe intervenire solo agevolando l’occupazione del suolo pubblico. Il giardino invece è di esclusiva competenza comunale. I privati potrebbero essere coinvolti solo su sollecitazione pubblica. Sul giardino, per la verità, non si è mai puntato nonostante possa essere uno spazio deputato, soprattutto per la presenza del gazebo. Pensare ad un lancio in grande stile forse è impensabile, ma qualcosa dovrà essere fatto perché adesso dà l’impressione di essere una cattedrale nel deserto e questo ed è un peccato.
Questo post è stato letto 258 volte