Mercoledì 8 novembre 2023, alle ore 20.30, presso il centro sociale di Pisignano-Cannuzzo (Cervia), in via Zavattina, 6d, saranno ospiti della serata con l’autore: Carolina Raspanti con il libro “Il viaggio di Dafne” e Paola Bezzi con il volume “Casemurate – memorie e misteri di una villa di frontiera all’incrocio tra la via dell’ambra e la via del sale”. Verrà presentato inoltre da Gabriele Zelli la raccolta di poesie e zirudële del forlivese Mario Vespignani “U n’e mai temp par muri’!”.
Ingresso libero.
Carolina Raspanti: Il viaggio di Dafne
Dafne è una ragazza Down di trentacinque anni, gioviale e spensierata, che vive in Toscana con gli anziani genitori. Un giorno, al termine di una vacanza in campeggio, la madre ha un malore e muore. L’unico genere di evento, forse, in grado di togliere il sorriso alla vulcanica Dafne. Ma è solo un momento, perché la ragazza torna presto quella di sempre. Chi invece non sembra avere le risorse e forse nemmeno la voglia per rialzarsi è Luigi, il padre, con il quale Dafne ha un rapporto a dir poco complicato. Un viaggio a piedi per raggiungere la tomba della madre, in un cimitero sperduto in mezzo alla campagna toscana, è l’occasione giusta per riscoprire l’affetto che li lega.
Paola Bezzi: Casemurate
Il lavoro di Paola Bezzi è iniziato da un’indagine limitata ad un piccolo argomento, ma poi è sopraggiunta la passione per la ricerca e tutte le volte che tornava a casa, dopo essere stata in uno degli archivi che ha frequentato, aveva con sé nuove immagini e informazioni del suo paese. Col passare degli anni il malloppo è aumentato a dismisura, per cui si è reso necessario dare un ordine alla documentazione reperita. Classificare il tutto non dev’essere stato semplice per Paola Bezzi perchè i materiali che aveva accumulato erano i più svariati, dai fatti di cronaca ai documenti inediti di archivio, dalle bibliografie degli storici alle mappe antiche dei luoghi […]
Nel volume sono particolarmente stimolanti alcune suggestioni che l’autrice fornisce al lettore e che invitano alla lettura, come quando scrive: “Casemurate di Forlì e Casemurate di Ravenna: due giurisdizioni diverse, separate ora dallo scolo Serachieda, ma unite da una stessa cultura, quella contadina, che è frutto di un rapporto da sempre complesso con una terra fatta di argille compatte e difficili da lavorare” (dalla prefazione di Mauro Mariani e Gabriele Zelli).
Mario Vespignani: U n’e mai témp par muri’
Il volume contiene 68 poesie e “zirudelle” scritte dall’autore forlivese. La loro scelta è stata compiuta dai curatori Ennio Gelosi, Leonardo Michelini, Giuseppe Schiumarini e Gabriele Zelli non senza difficoltà perché: “Il materiale di qualità a nostro parere era molto”. “Alla fine – spiegano – abbiamo selezionato quelle opere che più ci sembravano rappresentare la sua poliedricità e la poetica di Mario Vespignani”. Assieme alle zirudelle, componimenti satirici nei quali Vespignani eccelleva e che sono veramente esilaranti, compaiono testi di rara delicatezza e sensibilità.
Tutte le poesie pubblicate sono state estrapolate e riscritte basandosi sugli originali. La riscrittura, in particolare, ha comportato un impegno non indifferente perché i curatori hanno voluto mantenere fedelmente le versioni volute dall’autore, toccando così con mano le complessità del dialetto scritto, lingua onomatopeica per eccellenza.
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