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Il ceto medio continua ad essere penalizzato

Da Il Sole 24 Ore dati importanti

CESENA. Questa mattina, la rassegna stampa di Sky Tg24 non ha regalato un buon risveglio a chi fa parte del ceto medio. La lettura dei giornali è partita con Il Sole 24 Ore e, in particolare, con una notizia relativa al fisco. Secondo il principale quotidiano economico italiano la maggior parte del peso fiscale italiano pesa sul cosiddetto ceto medio che rappresenta poco più del sedici per cento della popolazione. Il dato è significativo: il 13,94 cento dei contribuenti con redditi di oltre 35 milà euro lordi contribuisce al 62,52 per cento dell’imposta sui redditi delle persone fisiche.

Ad aumentare quella sorta di senso di malessere che è facile immaginare da parte dei contribuenti interessati ha contribuito la lettura successiva. La Stampa riporta che i colossi del big tech (Facebook, Amazon, Google, Apple, ecc.) che nel primo trimestre del 2023 hanno fatturato pochissimo meno del Pil italiano, al fisco tricolore pagano solo le briciole: solo il tre per cento.

Ma già nei giorni precedenti non erano arrivate buone nuove per il ceto medio. La manovra economica del governo non garantisce la piena rivalutazione delle pensioni per tutti. La penalizzazione parte da chi incassa duemila euro. Per carità, si tratta di un discreto reddito, ma è forse un po’ troppo ritenere che chi lo percepisce sia un privilegiato.

Premesso che è giustissima la scelta di tutelare i redditi bassi, non pare però altrettanto equa la scelta di far pagare sempre i soliti. Anche perché, al di là dell’ analisi de Il Sole 24 Ore, è dimostrato che il ceto medio è il volano dell’Italia. Non a caso i problemi per il Belpaese sono iniziati quando questa fetta di popolazione ha perso capacità di spesa. Ebbene, se continuerà questo indebolimento pare inevitabile che possa pesare sul sistema economico. 

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