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Per la corsa a sindaco di Cesena si sta facendo chiarezza

Per ora si lavora agli shieramenti, ma molti dubbi sono già stati sciolti

CESENA. Sta prendendo forma la compagine dei candidati che nel prossimo giugno si contenderanno l’elezione a sindaco di Cesena. Il primo a sciogliere i dubbi era stato il centrosinistra che aveva accolto con piacere la riconferma di Enzo Lattuca. Come è giusto  che sia, l’attuale sindaco concorrerà di nuovo e, pare, con discrete possibilità di ottenere la riconferma. Al suo fianco ci saranno tutte le formazioni che compongono l’attuale maggioranza. A partire da Cesena 2024, lista guidata dal vice sindaco, e dai Popolari per Cesena che puntano alla riconferma di Chicca Labruzzo al sociale dove si è disimpegnata bene. C’è un punto interrogativo legato al Pri. L’Edera è soddisfatta di come sono andate le cose in questa legislatura, ma ha detto in modo forte e chiaro che loro sono incompatibili con i 5Stelle e non potranno far parte di un’alleanza che comprende i pentastellati. Ai grillini aveva fatto delle aperture il Pd nel tentativo di creare un gruppo che possa puntare a vincere al primo turno. Le diplomazie sono al lavoro e servirà del tempo (mesi) per sbrogliare la matassa. Ma, al momento, l’ipotesi più probabile, è che i 5Stelle non facciano parte dell’alleanza e si presentino con il proprio candidato a sindaco. 

In caso di eventuale rottura è difficile pensare che i repubblicani possano allearsi con il centrodestra che, al di là di improbabili novità, sarà guidato da Marco Casali. Rispetto alle precedenti tornate elettorali, la forza trainante sarà Fdi. Resta da capire la posizione di “Cambiamo”, lista cinque anni fa creata da Rossi. Come in qualsiasi civica ci sono diverse anime. Una delle più importanti è quella che fa riferimento a Cielle, area fedele al centrodestra, A questo punto Rossi e, con lui, Di Placido dovrà decidere cosa fare. L’ex candidato a sindaco vorrebbe che a guidare la coalizione fosse un civico, ma pare non ci sia niente da fare. Accetterà Casali oppure correrà da solo cercando di costruire un’alleanza di centro? 

Altro candidato sarà quello di “Cesena siamo noi”. La lista civica che sarebbe alla terza legislatura rischia di perdere molti voti di centrodestra, parecchi dei quali erano garantiti dalla presenza di Fabrizio Faggiotto. Però potrebbe attrarre buona parte degli elettori che cinque anni fa scelsero Davide Fabbri (ottenne poco meno del quattro per cento) che ha annunciato che non si ricandiderà. Quello però è un elettorato che non disdegnerebbe anche una lista di sinistra che di sicuro concorrerà. 

C’è poi da capire cosa vorrà fare Marco Giangrandi. Al momento è impegnatissimo con il comitato degli alluvionati, ruolo che, fra l’altro, gli garantisce molta visibilità, oltre a quella che ha già. Sono molti gli elementi che fanno pensare che, in qualche modo, nella tornata elettorale possa avere un ruolo attivo. 

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