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Personale di Daniele Cestari da Pallavicini22

RAVENNA. Sabato 16 dicembre dalle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura “Ruggine, sale e vento”.

La personale di Daniele Cestari, a cura di Roberto Pagnani e con testo critico di quest’ultimo a catalogo, rimarrà allestita fino a sabato 30 dicembre e sarà aperta al pubblico tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19.

L’evento, promosso e organizzato da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, si avvale del patrocinio dell’Assemblea legislativa Regione Emilia Romagna, del Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di BCC Ravennate Forlivese e Imolese.

La mostra

Daniele Cestari, architetto e artista di Bondeno (Ferrara), dedica espressamente – come un atto d’amore alla città di Ravenna – questa mostra allestita alla Pallavicini 22.

La scelta di proporre la mostra sul tema marino ricade perfettamente sulla ubicazione della galleria che si trova proprio alle spalle della darsena, dove finisce lo storico porto canale di Ravenna che, come una sorta di fiume, è navigabile dallo sbocco sul mare fino al cuore della città.

Cestari presenta una serie di opere dedicate specificatamente alle navi, viste quasi sempre di prua, tanto da sembrare dei grandi nasi che si muovono come alla ricerca di una meta ben definita: un “olfattorio industriale”.

Queste navi sono realizzate con colori brumosi in alternanza a parti più squillanti, quali i grigi che virano verso il blu. Ci sono tante colature color ruggine che scivolano dallo scafo fino all’acqua, rimescolando l’idea del cargo che si compenetra tra l’acqua e il cielo.

Daniele Cestari è riuscito attraverso le sue rappresentazioni portuali o navali, a rimandare anche agli odori, tanto da far percepire allo spettatore quelli del ferro arrugginito, delle componenti grasse, dei carburanti e della salsedine. Percezione che in pittura è molto difficile da rendere.

L’artista

Daniele Cestari nasce nel 1983. Si laurea in architettura nel 2009 per poi dedicarsi alla pittura. La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari di architettura, che ha portato a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto ha sviluppato la predilezione per l’aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano studiando pittura e fotografia.

Ha realizzato mostre in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all’estero (Boston, Londra, Amsterdam, Mykonos, Sofia, Buenos Aires, Toulouse). Nel 2011 viene invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54° Biennale di Venezia e nel 2014 viene invitato a partecipare alla mostra Ritratti di Città – Urban Sceneries a cura di Flaminio Gualdoni a Villa Olmo a Como. Tra le ultime mostre personali si ricordano quelle realizzate a Montalcino, Boston (USA) e Varese.

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