Intervento dei segretari Uil
di Paolo Manzelli – Enrico Imolesi *
L’analisi del sole 24 ore sulla qualità della vita nelle Province Italiane ci riporta una
immagine della Provincia di Forli Cesena che vede un arretramento del nostro territorio di
sei posizioni. Una situazione che deve suonare come un campanello
d’allarme e che deve mettere tutte le istituzioni locali nell’ottica di rivedere le politiche
territoriali nel loro insieme. Certo viviamo complessivamente in un territorio sano
che non registra una posizione in assoluto negativa e se da un lato registriamo alcuni dati
positivi legati al lavoro e allo studio dei giovani dall’altro lato i temi della sicurezza,
dell’ambiente e della qualità del lavoro, anche alla luce della realtà con la quale ogni
ci interfacciamo, devono vedere un rafforzamento delle politiche e degli investimenti.
Se da un lato il tema della sicurezza è ovviamente il tema principale, rispetto al quale è
necessario focalizzarsi, e per la quale servono scelte coraggiose per ridurre
la microcriminalità così come la criminalità più strutturata oggi presente nei nostri
territori e che sempre più spesso si insinua anche in settori produttivi strutturati, dall’altro
riteniamo che i dati presentati debbano essere di spunto per rilanciare politiche che
guardino alle future generazioni con più attenzione.
Forlì-Cesena infatti sul tema lavoro si colloca intorno al 60º posto, una posizione anonima
che necessita approfondimenti e attente valutazioni. Dobbiamo chiederci quale qualità del
lavoro si voglia prevedere per i nostri territori. Questa analisi quindi, che vede medie al
ribasso e crepe con molte diseguaglianze e con tanto lavoro povero e precario e una sanità
in crisi, denota complessivamente una arretramento della nostra Provincia. Da questa
analisi si deve partire per avviare una riflessione e una azione per costruire un
percorso che veda le parti sociali e le istituzioni definire quali obiettivi e quale futuro i
Comprensori Forlivesi e Cesenati dovranno avere.
I nostri comuni dopo l’alluvione, e in ragione delle scelte che il Governo sta attuando con
le politiche nazionali, per le quali la UIL si è mobilitata, ci inducono a dire che le politiche
territoriali devono essere rafforzate per arginare le scelte mancate della politica. Se da un
lato servono quindi risorse per ricostruire il nostro territorio, rispetto alle quali il Governo
deve dare ancora prova di mantenere la parola data, dall’altro serve che le istituzioni
locali rafforzino le politiche ambientali così come dall’altro serve cogliere il dato fornito
dal Sole 24 Ore come una sfida per permettere alla Provincia di Forli-Cesena di tornare ai
primi posti di una classifica che oggi non la vede nelle posizioni di vertice ma arretrata.
Come UIL siamo disponibili alla costruzione di un percorso di confronto che partendo
dalla fotografia attuale ci permetta di definire quelle che sono le future politiche e i futuri
obiettivi del nostro Territorio.
*segretari Generali UIl Cesena e Forlì
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