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CIA-Conad presenta la nuova sede agli organi di informazione

«È con orgoglio che presentiamo Sidera, luogo che abbiamo immaginato e costruito in modo che riflettesse la nostra immagine di azienda che da tempo ha avviato un percorso di rinnovamento e di evoluzione che ci condurrà nel prossimo futuro a cambiamenti importanti in termini di digitalizzazione e di nuovi processi aziendali, scelte obbligate e strategie fondamentali quelle adottate, per affrontare le incertezze e i nuovi scenari che ci attenderanno nei prossimi anni e stare al passo con il mercato».

È con queste parole che l’amministratore delegato di CIA-Conad, Luca Panzavolta, presenta Palazzo Sidera, la torre orizzontale articolata su due ali asimmetriche, non distante dalla sede precedente, nella zona industriale e artigianale di Pieve Acquedotto in via Navicella 22 a Forlì, che con i suoi 8 piani, 33 metri di altezza e superficie interamente in vetro e acciaio spicca da lontano, caratteristica quest’ultima, che ha ispirato nella scelta del nome del Palazzo: Sidera.

Sidera in latino significa stelle, una suggestione che prende come ispirazione i corpi celesti che brillano di luce propria e il Palazzo con i suoi 5mila metri quadrati di vetrate, di certo non manca di luminosità, oltre a rappresentare il nome Sidera l’evoluzione della cooperativa nata da un piccolo gruppo di commercianti nel 1959 a Forlì e oggi caratterizzata da una rete di 266 punti vendita nell’area nord est della penisola e oltre 11mila persone occupate. 

Un vero e proprio polo, entrato da poco nella piena operatività, che non rappresenta soltanto un luogo di lavoro ma racchiude i principi fondamentali dell’azienda: benessere dei dipendenti (185 attivi nella sola palazzina) e tutela dell’ambiente. Un investimento costituito da anni di lavoro e di pianificazione a firma dell’architetto cesenate Filippo Tisselli, che ha portato alla realizzazione di un edificio a basso impatto energetico, che si estende su una superficie utile di diecimila metri quadrati, rispetta il mondo esterno e va incontro alle esigenze della rete, con spazi creati ad hoc per ospitare corsi di formazione per il personale addetto ai punti vendita e riunire i soci negli incontri che ciclicamente si svolgono durante l’anno.

Il nuovo palazzo, bell’esempio di architettura moderna, espressione dello sviluppo economico, sociale e culturale, si pone tra gli obiettivi futuri anche quello di confermare l’impegno della Cooperativa nei confronti del territorio, negli ultimi 5 anni il contributo elargito è stato di circa 600 mila euro in sponsorizzazioni e di circa 1 milione e 400mila euro in erogazioni liberali, oltre ad investimenti solo a Forlì di 120 milioni di euro che saliranno entro breve tempo a 200 milioni, impegno che verrà riconfermato e portato avanti in tutti i territori in cui opera.

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