I diritti d’autore di questo libro andranno alle biblioteche pubbliche colpite dall’alluvione.
Prende il via il ciclo d’incontri “Autori in Fabbrica” promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. Per il primo appuntamento della rassegna il libro “Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione”, presentato lunedì 8 gennaio, ore 18:00, presso la Sala Teatro della Fabbrica delle Candele.
Marco Viroli, coordinatore artistico della Fabbrica, dialogherà con il curatore del libro Matteo Cavezzali, con la fotografa Silvia Camporesi e con gli autori presenti. Interverranno Gian Luca Zattini, Sindaco di Forlì, e Paola Casara, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì.
Il libro è una raccolta di racconti in cui la protagonista è la Romagna.
“Prima c’era la terra: i campi, le case, le fabbriche, le scuole. Poi, è arrivata l’acqua. Un inferno di acqua dal cielo che tra il 15 e il 17 maggio 2023 ha devastato la Romagna”. I racconti di questo libro, però, non hanno lo scopo di narrare l’alluvione: vogliono narrare, invece, la Romagna.
Ci parlano di un territorio, «tra i casolari abbandonati, i canali, gli argini, i fossi, le boscaglie, i canneti: un mondo immobile». Della sua gente in ogni tempo: da una ragazza di Sant’Arcangelo degli anni Quaranta a un gruppo di giovani degli anni Duemila a spasso per la Rimini cinematografica; e da un’adolescente perduta in una rovente estate di città a una coppia di serial killer che sbagliano i loro piani. E certo, ci parlano anche, come in una cronaca dal fronte, di ciò che è successo: «Cosa mi porto via? Cosa decido di salvare?»; «Le villette all’incrocio con via Filanda Vecchia come un arcipelago tropicale»; «Le persone pascolavano in strada perché ancora non si poteva fare niente ma erano felici di stare lì, insieme, farsi compagnia per dirsi a mezza voce che tutto sarebbe tornato come prima»; «Gli amici di Cesenatico mi mandano anche foto buffe dei soccorsi in casa fatti con i pedalò, e penso che forse a salvarci sarà proprio il nostro senso dell’umorismo». Perché la Romagna, in ginocchio, non ci rimane. La Romagna si rialza e si ricostruisce. La Romagna riemerge. «Sii tu dentro un pensare che risana», come esorta la poesia che chiude la raccolta.
Tra le righe e nelle foto dell’inserto, questo è un libro che racconta anche di altri libri, quelli naufragati, incrostati dal fango, delle biblioteche sommerse: è dedicato proprio a loro.
Come scrive il curatore Matteo Cavezzali: «Un libro nuovo, per ricordare e in qualche modo per salvarsi».”
I diritti d’autore di questo libro andranno alle biblioteche pubbliche colpite dall’alluvione.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per info: 0543.712 833 / 712 112
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