Non ci sono molti volti nuovi
CESENA. Quando inizia il nuovo anno ci si pongono tante domande. Una delle più gettonate è chi saranno i protagonisti e se emergeranno volti nuovi. Per quanto riguarda Cesena pare che di emergenti ce ne siano pochi, ma non pochissimi. Ma anche per le facce note ci sono incertezze. A partire dalla politica che ha un giudizio in sospeso per sei mesi in attesa delle elezioni. E’ chiaro che l’andamento del voto influirà sul giudizio dei protagonisti. L’emergente potrebbe essere Lorenzo Plumari (Pd). Fino ad ora si è mosso bene sbagliando poco o nulla. Ma tutto è legato all’andamento delle elezioni. Dovessero andare bene per il centrosinistra gli si spalancherebbe un’autostrada. Per chi, a prescindere dai risultati elettorali, il 2024 si prospetta positivo è Elena Baredi. Le Cucine Popolari che ha creato continuano a crescere nel supporto alle persone in difficoltà. Hanno brillantemente superato anche i grossissimi problemi provocati dall’alluvione.
Nel mondo produttivo ci sono alcune novità. La principale è Denis Amadori che è alla guida del gruppo di famiglia. Il rampollo di Francesco non ha bruciato le tappe. Ha atteso il suo momento e poi si è seduto al volante dell’azienda. L’inizio è stato buono. Adesso tutto dipende da lui. Altro nome emergente è quello di Ivana Guidi, erede dell’azienda avicola, ma non solo, di Roncofreddo. Fra l’altro è entrata a far parte del comitato territoriale Romagna Marche di Crédit Agricole. Ne fa parte un altro cesenate: Lorenzo Tersi, esponente di spicco del mondo dell’enologia, ma non solo. Ha una posizione in continua crescita e di conseguenza aumenta anche il suo fatturato e tutto lascia credere che successi e fatturato lieviteranno anche nel 2024. L’anno appena iniziato dovrebbe essere di consolidamento anche per Olidata che però non è guidata da un cesenate. L’elenco dei protagonisti non può non comprendere Luca Panza volta, anche se l’ad di Conad ormai è un fuori categoria.
Nel mondo degli enti di secondo livello non si vedono nomi nuovi. Tra quelli che di sicuro saranno protagonisti ci sono due manager noti che saranno impegnati ben oltre i confini di Cesena. Si tratta di Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna, e Graziano Gozi, direttore della Confesercenti di Cesena e Ravenna. Una certezza resta anche Stefano Bernacci, direttore della Confartigianato di Cesena. Un giovane emergente è Paolo Manzelli, neo segretario della Uil, che adesso dovrà meritarsi l’investitura ottenuta. Così come dovrà farlo Marcello Borghetti diventato nuovo segretario della Uil regionale.
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