PIANGIPANE. Uno spazio raccolto, poche sedie sul palco del Teatro Socjale di Piangipane accoglieranno – da lunedì 15 a sabato 20 gennaio a partire dalle 20 – lo spettacolo Saturno figlio di Anarchia, il racconto sull’intellettuale Saturno Carnoli realizzato dal co-fondatore delle Albe, Luigi Dadina, su un testo scritto a quattro mani insieme a Cesare Albertano.
+In scena Dadina è il narratore, mentre Paolo Baldini si occupa di suoni, musiche, rumori e oggetti. Scene e costumi sono di Elvira Mascanzoni e Piero Fenati, mentre i disegni sono affidati alla penna di Davide Reviati, che già in passato ha lavorato con Dadina contribuendo a fissare alcune pagine della storia locale. Organizzazione a cura di Francesca Venturi, produzione Albe / Ravenna Teatro.
“Questa azione teatrale – scrivono Cesare Albertano e Luigi Dadina, autori del testo – ha il compito di ricordare Nino Carnoli che, come si comprende anche dal suo ultimo scritto, ha vissuto sentendosi sempre parte di un NOI. Una vita furiosamente cittadina, ravegnana, che non ha perso mai i legami con il mondo, dalla Parigi del maggio del ’68, alla Pompei dove si fece promotore e interprete della riproduzione di un antico mosaico. Una vita spesa tra politica, arte, artigianato, ricerca storica, insegnamento, editoria, grafica. Una vita anarchica. Vitale fino alla fine, sempre che ci sia una fine. A Ravenna è stato etichettato per lo più come provocatore. Nulla di più falso e banale”.
“Abbiamo scritto il testo – proseguono Albertano e Dadina – dopo una richiesta bellissima e inaspettata della sua compagna. Abbiamo accettato di getto. Poi sono passati due anni in cui riflettere su quella decisione istintiva per arrivare a uno scritto che parlasse a tutti, ravennati e forestieri. Avevamo entrambi qualcosa da dire. Cesare per avere avuto con Nino una profonda amicizia e una prolifica produzione di scrittura narrativa e saggistica negli ultimi dieci anni. Luigi per avere misteriosamente intessuto lungo tutta la sua vita un legame con lui, una appartenenza alla medesima schiatta di artigiani, artisti, narratori, politici, storici, ribelli e costruttori”.
Dopo Vitaliano Ravagli, il vietcong romagnolo, e Marco Pantani, attraverso la scrittura di Marco Martinelli, ora Saturno ‘Nino’ Carnoli è la terza figura di uomo romagnolo incontrato in vita che Dadina si trova ad affrontare. Il primo scoperto grazie a Renata Molinari – leggendo un romanzo dei Wu Ming – l’altro noto in tutto il mondo, e ora Saturno, conosciuto da sempre e riscoperto attraverso le sue opere, i suoi libri e le parole di molte persone che hanno sentito il bisogno di dare testimonianza del rapporto che le legava a lui, del proprio debito affettivo e morale nei suoi confronti.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Per informazioni e biglietti: ravennateatro.com Tel. 333 7605760 promozione@ravennateatro.com e al Teatro Socjale un’ora prima dello spettacolo
Posti limitati.
Intero 12 euro, ridotto 10 euro under 30, abbonati a La Stagione dei Teatri, residenti a Piangipane. Al termine dello spettacolo è possibile cenare prenotando una porzione di cappelletti (8 euro) al 333 7605760.
Questo post è stato letto 243 volte