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Lago di Acquapartita: arrivano i lavori

Approvato il progetto esecutivo del primo stralcio di opere di riqualificazione

Anche il Lago di Acquapartita, nota località turistica del Comune di Bagno di Romagna, si prepara ad una nuova vita con l’avvio di un importante progetto di riqualificazione e valorizzazione.

La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo relativo al primo stralcio di opere del più ampio progetto di riqualificazione ed ha dato indirizzo per selezionare le aziende per l’esecuzione dei lavori. L’avvio dei primi interventi riguarderà varie opere finalizzate alla messa in sicurezza idraulica del lago, quali il rafforzamento degli argini perimetrali dell’invaso, con utilizzo di massi ciclopici ove necessario, al fine di contrastare il fenomeno dell’erosione delle sponde, a cui fa da complemento la riorganizzazione delle piante perimetrali pericolanti. Verrà poi allargato e messo in sicurezza il piccolo bacino a monte del Lago in modo da far confluire acqua limpida all’interno del Lago stesso. 

E’ prevista inoltre la realizzazione di un sistema di scolmatura che garantirà il continuo deflusso delle acque e stabilirà la quota di massima piena dell’invaso, integrato da un sistema di svuotamento da azionare manualmente in caso di emergenza. Ed è prevista anche l’installazione di una fontana per il ricircolo delle acque, che avrà anche un ruolo iconico e scenografico, ma soprattutto utile a migliorare la qualità delle acque ed evitare ristagni.

Il valore di questo primo stralcio progettuale è di 150 mila euro, finanziati interamente da un contributo del GAL Altra Romagna, ottenuto a seguito della partecipazione ad un bando che il GAL stesso ha gestito nel 2023.

“Questo primo intervento – spiegano il sindaco Marco Baccini e l’assessore ai Lavori Pubblici Enrico Spighi – si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del lago del valore di 600 mila euro, la cui restante parte di finanziamento è coperta da un contributo assegnato a seguito del riconoscimento – ottenuto nel 2022 – del nostro Comune nel piano strategico nazionale delle Aree Interne. Il più ampio progetto – continuano – persegue in generale la finalità di ampliare la fruizione del Lago a scopo turistico/ricreativo e prevede la creazione di nuove funzioni e l’installazione di nuovi arredi. In particolare, la suddivisione in due aree tematiche dello specchio d’acqua: da un lato la valorizzazione della Pesca, andando a realizzare sponde e piattaforme di sosta su cui potersi posizionare con ogni attrezzatura necessaria e, dall’altra, l’utilizzo a scopi ricreativi dell’acqua, valorizzando la balneazione e l’accesso con piccoli natanti, anche nell’ottica di poter programmare ed organizzare eventi e manifestazioni sportive. L’installazione di piattaforme galleggianti e la realizzazione di prendisole fissi sulla sponda, accompagnati da un nuovo impianto di illuminazione, segnaletica e sistemi di salvataggio per garantire la continua fruizione in sicurezza delle aree da parte degli avventori”.

Il progetto è stato redatto congiuntamente redatto dall’arch. Simone Gabrielli, dall’ ing. Carlo Corzani e dall’ing. Alex Freschi, con il coordinamento del responsabile dei Lavori Pubblici del Comune arch. Stefano Bottari.

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