E’ oramai tradizione da diversi anni che la finale nazionale delle “Olimpiadi del Problem Solving (OPS)” si svolga a Cesena, presso il Campus Universitario (via dell’Università, 50). L’evento è in programma il 12 e 13 aprile 2024 e vedrà la presenza di circa 300 alunni e studenti (scuole Primaria, Secondaria di primo grado, Secondaria di secondo grado), accompagnati dai loro docenti e famigliari: in totale saranno più di 700 le persone presenti in città, provenienti da ogni regione d’Italia. L’organizzazione logistica della manifestazione è curata, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIUR) dal Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria dell’Università di Bologna (Campus di Cesena) in collaborazione con Ser.In.Ar..
“Le Olimpiadi del Problem Solving – spiega la prof.ssa Antonella Carbonaro (nella foto con il prof. Alessandro Ricci), docente Unibo e membro del Comitato Scientifico dell’iniziativa – sono un progetto di eccellenza del MIUR, di cui l’Università di Bologna è il principale partner, avendo contribuito alla loro nascita, preparando la maggior parte dei materiali e organizzando ogni anno la finale a Cesena. Si tratta di competizioni didattiche rivolte agli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria (che partecipano con squadre di 4 bambini) e agli studenti della Secondaria di I grado e del primo biennio della Secondaria di II grado (che possono partecipare sia con squadre di 4 ragazzi che individualmente). Le prove si sono svolte durante tutto l’anno scolastico, tramite una piattaforma web-based, e si concludono con la finale di Cesena. A differenza di altre “Olimpiadi” organizzate dal MIUR, l’obiettivo non è quello di selezionare studenti d’eccellenza, ma di veicolare per tutti i partecipanti, concetti e competenze usualmente non comprese nei curricula ordinari”.
“Le OPS – sostiene il prof. Alessandro Ricci, anch’egli docente Unibo e membro del Comitato Scientifico – sono anche un laboratorio di innovazione didattica, nel quale si sperimentano nuove modalità per il successo dei processi di apprendimento scolastico, favorendo nuove conoscenze e abilità: in più coniugano, nel loro approccio, individualità e socialità, competenze digitali e pensiero computazionale, tramite allenamenti e gare che si sviluppano con difficoltà crescente durante tutto l’anno. L’approccio pedagogico è di tipo problem-based, cioè lo studente utilizza l’analisi di un dato insieme di problemi, quale scenario di partenza per l’acquisizione delle conoscenze. I tre livelli di scuola sono coinvolti con gli stessi insiemi di problemi che variano in difficoltà e in base all’astrazione richiesta”.
Le finali in programma a Cesena si sviluppano in più categorie: in primo luogo le OPS classiche, con prove di problem solving e di logica, riservate a Primaria, Secondaria di I grado e II grado, poi alcune sezioni speciali che si sviluppano tramite prove di programmazione e coding: OPS Coding, a cui prendono parte solo gli alunni della Scuola Elementare e delle Medie, le OPS Makers (per tutti) e le OPS Programmazione, a cui partecipano i più grandi delle Superiori.
Il programma delle due giornate prevede venerdì 12 aprile le gare per i ragazzi della Scuola Secondaria di II grado, mentre sabato 13 aprile sono previste quelle che vedranno protagonisti gli alunni della Primaria e della Secondaria di I grado. Al termine della seconda giornata (ore 16,00) sono previste le premiazioni (individuali e di squadra): sono previsti premi con prodotti digitali e gadget per i primi tre classificati di ogni sezione.
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