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Campo largo a destra, Emilia Romagna interessata?

Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il Sen. Stefano BERTACCO e On. Arch. Fabio RAMPELLI, rispettivamente Presidente del Gruppo Parlamentare “Fratelli d’Italia” del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati,accompagnati dall’On. Giorgia MELONI, Capo della forza politica “Fratelli d’Italia” . (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Ci sono segnali che vanno interpretati

Le elezioni in Basilicata per la scelta del governatore hanno rappresentato una novità per quanto riguarda le coalizioni. Per la prima volta a presentare il campo larghissimo è stato il centrodestra. La coalizione è stata allargata ai renziani e agli uomini di Calenda. I centristi, tra l’altro, sono stati determinanti per la vittoria. Quindi lascia il tempo che trova l’affermazione di Meloni & c. che gli elettori hanno premiato il buon lavoro del governo nazionale. Ma, dichiarazioni di facciata a parte, sono in molti a chiedersi se quel campo larghissimo è una cosa episodica o se è propedeutica ad una coalizione nazionale. L’impressione è che la soluzione sarebbe gradita a Bruno Vespa che questo tema ha dedicato due sere consecutive la puntata di “5 minuti”, trasmissione che va in onda dopo il Tg1, nonostante in Italia e nel  mondo ci siano emergenze che fanno tremare i polsi. 

E’ anche chiaro che questo pare essere l’ennesimo tentativo di far rinascere la Dc o il pentapartito. In parecchi ci hanno provato. Soprattutto a destra, ma non solo. E questa volta potrebbero esserci le condizioni. Non a caso proprio in questi giorni Matteo Renzi ha detto “il fascismo non è alle porte”. C’è chi l’ha letta come una sorta di segnale di fumo a Giorgia Meloni. Inoltre oggi in commissione i renziani si sono astenuti sul premierato, riforma costituzionale proposta dalla destra. E’ un caso?

Però non è escluso che questi ragionamenti possano essere ripresi in vista dell’autunno quando, presumibilmente, si voterà in Emilia Romagna per la scelta del governatore che sostituirà Stefano Bonaccini che lascia il posto vacante per andare al Parlamento Europeo, decisione che in molti ritengono quantomeno bizzarra. Del resto anche dalle nostre parti i centristi sono più vicini al centrodestra che non al centrosinistra. A Forlì Italia Viva e Azione sono alleati con Zattini. Mentre a Cesena Italia Viva è partner di Giangrandi (Cesena Siamo Noi) e Azione, assieme al Pri, appoggia Lattuca. Vedremo.

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