Ci sono due sorprese. Sei riconferme
Sei riconferme, tre volti nuovi (diventeranno quattro) e un paio di sorprese. Questo il quadro della nuova giunta di Cesena presentata questa mattina. Le riconferme sono il vice sindaco Christian Castorri che aggiunge la delega della Mobilità. Poi ci sono Acerbi (Bilancio e avrà la Cultura), Luca Ferrini (Sicurezza), Chicca Labruzzo (Sociale), Cristina Mazzoni (Urbanistica) e Francesca Lucchi spostata a Sviluppo economico e Quartieri in attesa di fare la campagna elettorale per il Consiglio regionale. I nuovi Elena Baredi (Istruzione), Giorgia Marcelli (Giovani e Università) e Andrea Bertani (Ambiente e Trasparenza).
Le sorprese sono due. Innanzitutto l’assenza di Plumari. Ma la sua nomina pare solo rimandata. È in panchina in attesa che Francesca Lucchi vada a Bologna (in autunno). Del resto non è un caso che Francesca Lucchi sia la quinta donna della giunta. Quindi la sua uscita non obbligherà il sindaco a nominare una nuova esponente dell’ altra metà del cielo. La legge prevede che la quota minima di donne debba essere almeno quattro.
Altra sorpresa è la mancata nomina di Vittorio Valletta. Dal terzetto di nomi fornito dai 5Stelle il sindaco ha pescato un leader pentastellato a livello regionale.
*Non sono un notaio, ho fatto scelte politiche “ ha detto Lattuca commentando le sue decisioni. Valutazioni che naturalmente riguardano Cesena, ma che strizzano l’ occhio anche a quelle elezioni regionali che sono in arrivo e che dovrebbero vedere alla guida del centrosinistra De Pascale, sindaco di Ravenna e amico di Lattuca. I due sono sempre stati in sintonia politica a partire dal campo largo.
Scelti gli assessori adesso per il riconfermato sindaco di Cesena si apre un’ altra partita di nomine. Quelle delle partecipate a cominciare dall’ Asp lasciata da Elena Baredi. Ma prima si dovrà scegliere il presidente del Consiglio comunale. Ma in questo caso la scelta pare essere già fatta: sarà Rossini.
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