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John De Leo & special guests al Pavaglione

John De Leo e i Jazzabilly Lovers (ph. Elisa Caldana Udine)

LUGO. Uno dei più interessanti cantanti jazz sperimentali in Italia, accompagnato da un brillante trio di musicisti; un’improvvisatrice inarrivabile; un trombonista oggi fra i migliori al mondo.

Serve altro per fare del nuovo appuntamento di Ravenna Festival a Lugo una serata imperdibile? Domenica 30 giugno, alle 21.30 al Pavaglione, John De Leo mette in campo tutto il suo gusto per l’avventura musicale espresso dal quartetto Jazzabilly Lovers – con Enrico Terragnoli alla chitarra, Stefano Senni al contrabbasso, Fabio Nobile alla batteria – complici due ospiti d’eccezione come Rita Marcotulli e Gianluca Petrella. Presley e Coltrane, gli Stray Cats e gli standard sono accostati e trasformati con gusto spregiudicato e spiazzante, alla scoperta di connessioni tra repertori apparentemente agli antipodi. Tutto secondo uno spirito giocoso eppur serissimo in cui voce e strumenti fanno capriole da uno stile all’altro, sempre con la coerenza e la curiosità assicurata da sei musicisti di larghe vedute ed eccellente pedigree. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Lugocontemporanea e reso possibile grazie al sostegno di Deco Industrie. 

Il rockabilly fa da sempre parte del bagaglio espressivo di John De Leo, che masticava la lingua di Elvis Presley, Eddie Cochran e degli Stray Cats fin dei primissimi tempi dei Quintorigo. Poi l’ampliamento delle vedute, la consapevolezza delle straordinarie doti vocali, la fantasia insopprimibile, il gusto tentacolare per l’esplorazione e la fusione degli stili lo hanno portato a percorrere, per anni, una personalissima strada che sarebbe riduttivo limitare al panorama italiano. Una strada che per forza di cose doveva lambire anche il vasto e fertile terreno del jazz, che De Leo ha corteggiato, strattonato e decisamente incorporato nelle sue canzoni: strani organismi senza passaporto, che di volta in volta si fanno teatro sonoro e crocevia narrativo di avanguardie e tradizioni. E dato che le passioni vere non muoiono mai, non stupisce ritrovare John De Leo alla testa dei Jazzabilly Lovers, compagine di bravissimi jazzisti guidati dall’istrionico cantante tra le insidie di una pericolante terra di nessuno fatta di standard jazz, swing e rockabilly. A questo si uniscono due ospiti d’eccezione: la pianista Rita Marcotulli, tanto dotata di tocco personale quanto abile a destreggiarsi negli organici più complessi, e l’estroso, fidato e al tempo stesso imprevedibile trombonista Gianluca Petrella, esploratore indefesso del cosmo timbrico, a cui non manca la miglior dote di un musicista: la voglia d’avventura. 


È nato proprio a Lugo John De Leo – all’anagrafe Massimo De Leonardis – cantante e compositore la cui voce-strumento s’innesta in un’articolata concezione compositiva che attinge ai folklori popolari, al jazz, al rock, alla classica contemporanea, fino al reading e alle arti performative. Co-fondatore dei Quintorigo, di cui ha fatto parte dal 1992 al 2004, è collaboratore e promotore di progetti artistici che l’hanno portato a lavorare con artisti che vanno da Stefano Bollani a Carlo Lucarelli, da Paolo Fresu a Uri Caine, da Franco Battiato a Caparezza. Presidente dell’Associazione Culturale Lugocontemporanea, dal 2005 organizza l’omonimo festival musicale. 

Pianista e compositrice, Rita Marcotulli si è formata al Conservatorio di Santa Cecilia. Nel 1989 entra a far parte del gruppo di Billy Cobham e nel 1992 si unisce a quello di Dewey Redman con il quale collabora per quindici anni suonando in tutta Europa e Sudamerica. Per la colonna sonora di Basilicata Coast to Coast (2010) ha ricevuto il Ciak d’oro, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora, il David di Donatello per il miglior musicista (prima donna in assoluto a ricevere questo riconoscimento) e il Premio Top Jazz come miglior artista del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz. 

Coinvolto nell’appuntamento in sostituzione di Enrico Rava, il quale ha dovuto rinunciare per un’improvvisa indisposizione, Gianluca Petrella ha vinto per due anni consecutivi il Critics Poll della rivista Down Beat nella categoria “artisti emergenti”. È salito su palcoscenici in tutto il mondo da Toronto a Tokyo, da Rio de Janeiro a Parigi, da Londra a Buenos Aires, lavorando per etichette come ECM, Blue Note, !k7 o Ninja Tune. Le sue collaborazioni spaziano da “big” come Enrico Rava alla superstar della techno Ricardo Villalobos, il pioniere dell’elettronica Moritz Von Oswald o l’icona dell’hip hop italiano dj Gruff. Dal 2017 è parte della band di Jovanotti. 

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

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