Tre proposte per lo studentato di via Giorgina Saffi di Gabriele Zelli 

Va salutata positivamente la notizia del recupero dell’immobile che a Forlì, nella centrale via Giorgina Saffi, ha ospitato per anni l’Istituto Tecnico per Attività Sociali, poi abbandonato nel 2011 in seguito alla fusione fra l’ITAS e l’Istituto Tecnico per Geometri (oggi Saffi/Alberti con sede in via Filippo Turati 5). L’edificio è stato acquistato all’asta per diventare uno studentato con 102 camere previste e 120 posti letto a cui, secondo quanto riportato dai mezzi di informazione, si aggiungeranno spazi accessori dedicati allo studio e alla socialità, che dovrebbe essere operativo per l’anno accademico 2026/2027. Una riqualificazione che prevede un investimento di circa 10 milioni di euro e la gestione dell’immobile affidata alla Fondazione Camplus, costituita a Bologna nel 2021, che si occupa di alloggi per studenti universitari in Italia.
Ai benemeriti promotori dell’iniziativa, al Comune di Forlì, alla Provincia di Forlì-Cesena e alla Fondazione Cassa dei Risparmi mi permetto di fare alcune proposte. La prima riguarda la figura di Giorgina Craufurd Saffi (Firenze 1827 – Forlì 1911), patriota e scrittrice, conosciuta per la sua adesione alle idee mazziniane, nonché esponente del femminismo risorgimentale italiano insieme con Laura Solera (1813 – 1873), Elena Sacchi (1834 – 1882) e Sara Levi Nathan (1819 – 1882). 
Nel 1863 Giorgina fu fra le costitutrici della prima Società di Mutuo Soccorso femminile di Forlì, di cui divenne presidente. L’associazione mutualistica diede vita a un “giardino per l’infanzia” (una sorta di asilo nido e scuola materna) all’avanguardia per l’epoca e iniziò a battersi contro la prostituzione femminile, a quei tempi una vera e propria piaga sociale. Nel 1875, insieme al marito Aurelio Saffi (1819 – 1890), favorì la costituzione della Società dei Figli della Giovine Italia, vero modello romagnolo delle associazioni rivolte ai giovani.
In seguito alla morte di Aurelio Saffi, Giorgina dedicò gli ultimi anni della sua vita al riordino e alla pubblicazione degli scritti del triumviro della Repubblica Romana, che fu anche una delle figure più importanti del Risorgimento italiano e del Partito Repubblicano. Proprio per queste caratteristiche di Giorgina Craufurd Saffi propongo che lo studentato sia intitolato a lei come lo era l’ITAS.
La seconda proposta riguarda la necessità di salvaguardare e lasciare sul posto la lapide marmorea che motiva il perché la scuola era dedicata a Giorgina Saffi. La targa commemorativa, realizzata dal Comune di Forlì, riporta questo testo: “CITTÀ DI FORLÌ / QUESTA SCUOLA / VENNE INTITOLATA / A GIORGINA CRAUFURD / SPOSA DI AURELIO SAFFI / A RICONOSCIMENTO DELL’IMPEGNO SOCIALE E CIVILE / CHE ESSA PROFUSE A FAVORE DELLE DONNE / LA COSCIENZA DEL SUO OPERARE / È TUTTORA VIVA NELLE ALLIEVE, NEI DOCENTI / E IN TUTTA LA COMUNITÀ FORLIVESE / Q.M.P. / 28 MARZO 2008”.
Da sottolineare che l’epigrafe fu dettata da Flavia Bugani, la storica forlivese recentemente scomparsa, scoperta durante una cerimonia caratterizzata da una pioggia fredda e costante, e voluta dal dirigente scolastico Luigi Ascanio.  
La terza proposta riguarda la ristampa del libro “Giorgina Saffi. Una gentile mazziniana di ferro” di Flavia Bugani, edito da Carta Canta Editore nel 2010, in previsione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, poi riedito nel 2020 da Capire Edizioni, da diffondere nelle scuole e nei contesti sociali forlivesi. Della ripubblicazione se ne dovrebbe occupare il Comune di Forlì unitamente alla Fondazione Cassa dei Risparmi. Sarebbe da una parte un primo omaggio nei confronti di Flavia Bugani, dopo le numerosissime attestazioni di stima e di cordoglio che si sono registrate in occasione del suo recente funerale, e dall’altra un modo per far conoscere alle nuove generazioni un personaggio di grande valore storico e culturale come Giorgina Craufurd Saffi.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).