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Tiene il business degli insetti utili e Bioplanet continua a crescere

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Adesso l'azienda investirà cinque milioni di euro

Se non ci fosse stata la determinazione dei dipendenti probabilmente la Bioplanet non ci sarebbe più. Invece la “fabbrica” degli insetti utili è una realtà importante non solo a livello italiano, ma anche europeo. Da tempo la sede è stata trasferita a Diegaro creando una struttura importante. Un anno fa è entrata in Cbc Europe,  multinazionale giapponese che comprende anche l’agricoltura tramite i rami di azienda Biogard e, appunto, Bioplanet.  Ma il processo di crescita non è finito. In programma c’è un ulteriore investimento di cinque milioni di euro per realizzare nuove serre e strutture produttive. Lo ha scritto Cristiano Riciputi sul Corriere Romagna specificando che in programma c’è la realizzazione di 2600 metri quadrati di serre e mille metri quadrati di spazio coperto per nuove celle automatizzate.

Nuove serre e strutture produttive per un investimento di circa 5 milioni di euro. Bioplanet punta in alto dopo essere entrata un anno fa in Cbc Europe. Questo perché ora l’azienda di Diegaro può programmare una crescita importante perché tramite la rete di vendita di Biogard può raggiungere aziende agricole non solo in Italia, ma in tutto il mondo, in maniera maggiore rispetto a prima. E’ stato calcolato che dal punto di vista produttivo, grazie al nuovo investimento in nuove serre, sarà aumentata la produzione di Phytoseiulus persimilis del 50 per cento superando abbondantemente il volume di oltre un miliardo di esemplari.

Nell’articolo di Riciputi poi si legge che diversificare è la parola d’ordine di Bioplanet che ora ha più soluzioni contro insetti quali tripidi, ragnetto rosso e cocciniglie, tanto per citarne alcuni. Va ricordato che gli insetti sono organismi viventi che si comportano in maniera differente a seconda dell’ambiente in cui ci si trova.

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