Nei giorni scorsi a Firenze, nel corso del 34° congresso ICAS (International Council of Aeronautical Sciences) si è svolto l’atto conclusivo della sesta edizione del Premio Persiani, riservato a giovani laureati in Ingegneria Aerospaziale con tesi di laurea magistrale sul tema “Innovazione per il settore aeronautico”, promosso unitamente da Ser.In.Ar., Centro Studi Franco Persiani e AIDAA (Associazione Italiana di Aeronautica ed Astronautica). Il Premio (euro 3.000) è stato assegnato al giovane ingegnere Luca Olivella, con la tesi sul tema “Utilizzo del Deep Learning (LSTM – Network) per la stima dell’angolo di stallo di un velivolo dell’ aviazione generale”, ritenuto il più meritevole dalla Commissione giudicatrice composta dai proff. Erasmo Carrera, Caterina Grillo, Leonardo Lecce, Francesco e Luca Piancastelli.
Franco Persiani, personalità di grande livello nel contesto aerospaziale italiano, scomparso il 30 ottobre 2015, ha avuto un ruolo di primo piano, insieme al sen. Leonardo Melandri, per il decentramento dell’Università di Bologna in Romagna ed è stato l’artefice della creazione a Forlì della 2a Facoltà di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica, di cui fu preside per lunghi anni, dell’avvio del CIRI Aerospace (Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale) e del progetto Ciclope nelle ex gallerie Caproni di Predappio, che oggi rappresenta un’eccellenza a livello mondiale per le misurazione dei flussi turbolenti a contatto con le superfici, specie nell’ambito aeronautico.
La scelta di svolgere la premiazione a Firenze in occasione di ICAS è molto significativa, in quanto si tratta del contesto più prestigioso a livello mondiale sulle scienze aeronautiche, che si è svolto in Italia dopo ben 18 anni dall’ultima edizione che si tenne a Sorrento. In più il compianto Franco Persiani era assiduo frequentatore di questo evento, non solo nel periodo in cui fu presidente nazionale di AIDAA.
La consegna ufficiale del Premio a Luca Olivella è stata effettuata dal prof. Erasmo Carrera, attuale presidente nazionale di AIDAA, unitamente ai figli di Persiani, Alfredo e Paolo.
Questo post è stato letto 130 volte