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Al Mar si apre la mostra “I’m Mosaic!”

Achille Funi, realizzazione musiva di Giuseppe Salietti

RAVENNA. Sabato 12 ottobre (ore 9), in occasione della Notte d’Oro, si apre al Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna la mostra I’M A MOSAIC! Da Severini, Sironi e Fontana a Paladino, Plessi e Samorì, a cura di Paola Babini, Giovanna Cassese, Emanuela Fiori e Giovanni Gardini.

L’esposizione ripercorre, attraverso un viaggio nell’arte del XX secolo, alcune tappe fondamentali della storia della Scuola di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna nell’anno del suo centenario. Un percorso che porta il visitatore alle origini della rinascita del mosaico avvenuta a Ravenna negli anni Venti, con le esperienze fondamentali degli anni Cinquanta del ‘900, fino alle sorprendenti interpretazioni musive nell’arte contemporanea. A partire dal 1924 infatti, grazie alla nascita della Scuola di Mosaico dell’Accademia di Belle Arti, seguita nel 1948 dalla nascita del Gruppo Mosaicisti, l’arte musiva conosce un nuovo periodo di splendore, aprendosi a nuovi contesti e poetiche artistiche, per poi diventare uno dei linguaggi visivi della contemporaneità.

La città ha saputo reinventare l’antica tecnica che l’ha resa una delle capitali dell’arte nel mondo: da una parte ha vissuto l’emancipazione dall’esclusività della cultura del restauro delle opere antiche, dall’altra ha seguito la traccia lasciata dai grandi maestri del Novecento, capaci a loro volta di raccogliere le suggestioni del linguaggio musivo, rielaborato in opere di grande potenza espressiva. L’opera a mosaico ha raggiunto l’autonomia dal “cartone” pittorico, è diventata opera

di design, di arredo urbano, scultura e installazione. Il percorso della mostra, articolata in sezioni, riper- corre alcune tappe fondamentali di questa rinascita, dalle grandi opere degli anni ’30 a quelle realizzate da alcuni dei nomi più significativi dell’arte italiana del secolo scorso, fino ad arrivare agli esiti più originali dell’oggi. Luce, materia e colore, frammento e ricomposizione emergono come il filo conduttore dell’esposizione, mettendo a confronto le esperienze di alcuni dei più importanti artisti e movimenti dell’arte contemporanea: dalle opere di Gino Severini, Achille Funi e Mario Sironi, protagonista della rinascita della pittura murale negli anni Venti, passando per le originali creazioni di Lucio Fontana fino ad arrivare alla Transavanguardia con Enzo Cucchi, Sandro Chia e Mimmo Paladino, e al contemporaneo più stretto, con le installazioni di Fabrizio Plessi e Davide Maria Coltro e con le opere di Nicola Samorì, Ugo Marano e Aldo Mondino.

Anche l’allestimento, curato da Studio Macro Macchine Narrative di Lucca, in dialogo con la sezione permanente del Mar dedicata al mosaico contemporaneo, intende accompagnare il visitatore nello sfac- cettato mondo dell’arte musiva contemporanea attraverso opere, personaggi e artisti, risorse multimediali e apparati didascalici capaci di fare il punto, a cento anni dalla nascita della Scuola di Mosaico di Ravenna, sull’importante eredità di un patrimonio che ancora oggi costituisce il punto di riferimento per tanti artisti che continuano a reinterpretare l’idea di mosaico e la sua arte viva. Con più di cento opere, la mostra si propone, quindi, come un interessante percorso per interpretare la storia alle origini della rinascita del mosaico: il titolo stesso della mostra I’M A MOSAIC! vuole essere una dichiarazione di identità, partendo dall’emancipazione storica del mosaico dall’arte pittorica e dalle limitazioni della “tecnica” e raggiungendo un’autonomia forte, fatta di singolarità, relazioni e forza espressiva. Il punto esclamativo vuole essere programmatico per lo slancio verso il futuro della Scuola di Mosaico dell’Accademia, lo stesso slancio rappresentato simbolicamente dall’opera di Carlo Pasini Arc-en-ciel del 2012, scelta come immagine guida dell’esposizione.

In occasione della Notte d’Oro l’ingresso è di 5 euro. Orari: martedì-sabato 9-18, domenica e festivi 10-19

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