L’Istituto Comprensivo 2 “Irene Ugolini Zoli” di Forlì ha ospitato una serie di laboratori creativi dedicati alla matematica, in particolare alla celebre successione di Leonardo Fibonacci, famoso matematico pisano del XIII secolo. L’iniziativa, denominata “Fibonacci Days”, è un progetto di continuità tra scuola primaria e secondaria di primo grado, ideato e gestito dal dipartimento STEAM (l’insieme delle materie scientifiche, tecnologiche e ingegneristiche). Come ha spiegato la referente del progetto, la professoressa Raffaella Ruffilli: “I Fibonacci Days rappresentano un’occasione unica per avvicinare i ragazzi al mondo della matematica, mostrando loro come questa disciplina sia presente in ogni aspetto della nostra vita”.
Novembre è il mese scelto per celebrare Leonardo Fibonacci perché 23 novembre, scritto in formato anglosassone (11/23), riprende i primi quattro numeri della sua famosa successione: 1, 1, 2, 3. Il curioso legame numerico rende questa data particolarmente adatta per onorare il matematico pisano e la sua straordinaria scoperta. La successione di Fibonacci, con la sua apparente semplicità e la sua sorprendente presenza in natura, è un ottimo punto di partenza per stimolare la curiosità e l’interesse per le discipline STEM”.
Le classi seconde della scuola secondaria, guidate dai loro insegnanti, hanno preparato una serie di laboratori pensata appositamente per gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Dai conigli di Fibonacci al rapporto aureo, passando per il teatro e l’arte, i giovani studenti hanno avuto l’opportunità di avvicinarsi alla matematica in modo ludico e interattivo. Queste le proposte presentate: “Fibonacci a Teatro”; “Il Rapporto magico”: alla scoperta del rettangolo aureo e delle sue sorprendenti proprietà; “m1sur1amoci”: un laboratorio per misurare il proprio corpo e scoprire il rapporto aureo; “Dai numeri alla Zebra”: un laboratorio artistico; “I Conigli di Fibonacci”: un’attività per comprendere l’origine della famosa successione numerica attraverso un problema matematico.
L’evento, molto frequentato e apprezzato, è stato reso possibile dalle classi seconde della scuola secondaria e dalle professoresse Lazzari e Navacchia, realizzatrici delle locandine che hanno promosso la manifestazione, dimostrando che la scuola può essere un luogo di scoperta, di creatività e di divertimento.
Questo post è stato letto 9 volte