L’incontro sarà arricchito da proiezioni e da autorevoli interventi a sorpresa.
Sabato 30 novembre, alle ore 17.30, in occasione del 498esimo anniversario della morte del condottiero, verrà presentato ufficialmente il nuovo libro di Marco Viroli, “Giovanni dalle Bande Nere. Il Gran Diavolo da Forlì”, presso la Sala Teatro della Fabbrica delle Candele, in viale Salinatore 30, Forlì.
L’incontro sarà arricchito da proiezioni e da autorevoli interventi a sorpresa. Sarà introdotto da Marzio Casalini che dialogherà con l’autore, esplorando insieme al pubblico i risvolti storici e narrativi della vita di Giovanni dalle Bande Nere. Si tratterà di un’occasione unica per approfondire, attraverso le parole dell’autore, l’evoluzione che ha condotto Giovanni alla leggendaria fama di “Gran Diavolo”.
Dopo il grande successo di “Caterina Sforza. Leonessa di Romagna”, best seller di quindici anni fa, Marco Viroli torna con una nuova opera destinata a catturare l’interesse degli appassionati di storia e non solo. A partire dal 20 novembre, “Giovanni dalle Bande Nere. Il Gran Diavolo da Forlì” sarà disponibile in tutte le librerie e online, pubblicato dalla casa editrice Il Ponte Vecchio di Cesena. Con un prezzo di copertina di 16,90 euro, il volume di 248 pagine è arricchito da un ampio apparato iconografico, che dona ulteriore profondità visiva al racconto di uno dei personaggi più iconici e controversi del Rinascimento italiano.
Giovanni dalle Bande Nere: un personaggio tra mito e realtà
Il libro offre una narrazione intensa e dettagliata della vita di Giovanni dalle Bande Nere, l’ultimo grande capitano di ventura del Rinascimento italiano, nato a Forlì nel 1498 e temuto in tutto il territorio italiano per il suo valore in battaglia e il suo spirito indomito. Figura emblematica, Giovanni ereditò dal padre Giovanni de’ Medici e dalla madre Caterina Sforza, la “Leonessa di Romagna”, un’educazione forte e marziale, forgiata nella violenza e nella disciplina dei campi di battaglia. Cresciuto in un contesto segnato da scontri e intrighi di potere, Giovanni divenne un abile stratega e un comandante audace, capace di rivoluzionare le tattiche militari e di guidare le sue famose Bande Nere con tenacia e carisma.
Marco Viroli (1961), laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna, è poeta, storico, giornalista pubblicista, comunicatore, coordinatore artistico della Fabbrica delle Candele, operatore culturale e docente di Geografia economica.
Oltre ad alcune raccolte di poesie, tra cui “Canzoni d’amore e di funambolismo” (2021), per i tipi del Ponte Vecchio ha pubblicato “Caterina Sforza. Leonessa di Romagna” (2008), “Signore di Romagna. Le altre leonesse” (2010), “I Bentivoglio. Signori di Bologna” (2011), “La Rocca di Ravaldino in Forlì” (2012).
Con Sergio Spada e Mario Proli è autore del volume “Storia di Forlì. Dalla preistoria all’anno Duemila” (2014). Con Cristina Castellani, Paola Novara, Mirko Orioli e Angelo Turchini ha dato alle stampe “La Romagna dei castelli e delle rocche” (2017), in cui ha curato l’ampia sezione dedicata al territorio forlivese.
Con Gabriele Zelli ha pubblicato due libri dedicati a “Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento” (2013-2014), “I giorni che sconvolsero Forlì. 8 settembre 1943 – 10 dicembre 1944” (2014), quattro diversi volumi dal titolo “Fatti e misfatti di Forlì e della Romagna” (2016-2019), “Forlì. Guida alla città” (2012), “Terra del Sole. Guida alla fortezza medicea” (2014), “Forlimpopoli. Guida alla città” (2021) e, in collaborazione con Marco Vallicelli, sei volumi della serie “Antiche Pievi. A spasso per la Romagna”. Sempre per i tipi del Ponte Vecchio hanno appena dato alle stampe il loro nuovo libro “Forlì 1943-1944. Cronache di guerra e Resistenza nel cuore della Romagna. Dall’Armistizio alla Liberazione” (2024).
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