Visite a Palazzo Gaddi nei pomeriggi di sabato 7 e 14 dicembre
Nell’ambito della mostra dedicata al Teatro Comunale di Forlì a 80 anni dalla distruzione, visitabile tutte le domeniche pomeriggio fino al 15/12 presso Palazzo Morattini di Pievequinta, verranno organizzate delle visite guidate al Museo Romagnolo del Teatro “Angelo Masini”, allestito a Palazzo Gaddi, corso Garibaldi 96, Forlì. Gli appuntamenti per conoscere le collezioni di documenti, foto, oggetti e opere d’arte saranno in programma nei pomeriggi di sabato 7 e 14 dicembre 2024, alle ore 15.30, con ritrovo direttamente a Palazzo Gaddi.
I partecipanti saranno accompagnati alla scoperta del Museo che racconta la storia del bel canto forlivese e italiano da Filippo Tadolini, regista d’opera, e da Gabriele Zelli, cultore di storia locale.
Per ragioni organizzative è necessario prenotare via whatsapp al 3460894441 (Patrizia Piolanti), oppure chiamando direttamente lo stesso numero.
Il Museo Romagnolo del Teatro è stato costituito dall’iniziale donazione, avvenuta alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso, da parte degli eredi di Angelo Masini (1844-1926) al Comune di Forlì di una cospicua raccolta di cimeli e memorie legate alla vita ed all’attività del celebre tenore.
Incrementato da altri importanti lasciti e depositi e dal materiale raccolto da Antenore Colonelli sull’attività teatrale in Romagna, detiene un patrimonio di oltre 650 oggetti.
Nella sala dedicata al Masini sono esposti ricordi dei trionfi artistici del tenore che cantò nei maggiori teatri italiani, ma anche all’Imperiale di San Pietroburgo ed in varie città sudamericane. Attiguo è l’ambiente che raccoglie un gran numero di strumenti musicali appartenuti a musicisti e concertisti della Romagna o prodotti dalla liuteria locale. Di particolare rilievo sono gli archi realizzati dalla famiglia Paganini. Di Secondo Paganini è esposto un quartetto d’archi (due violini, una viola, un violoncello) commissionati da Angelo Masini.
Una sala del museo è riservata al soprano forlivese Maria Farneti (1877-1955), allieva di Mascagni, artista di raffinata vocalità, tra le maggiori interpreti dell’opera verista. Un’altra sezione del museo presenta le testimonianze del Teatro Comunale di Forlì, edificato su progetto di Cosimo Morelli ed inaugurato nella primavera dell’anno 1776. Manifesti, locandine, fotografie raccontano la vita del teatro fino alla sua distruzione nel 1944 a causa del crollo della torre civica minata dalle truppe tedesche in ritirata.
Una vasta sala è dedicata ai Canterini Romagnoli, istituzione musicale fondata all’inizio del ‘900 da Cesare Martuzzi, musicista innovativo e raffinato autore dialettale. Altri spazi del museo fanno riferimento a Ines Fronticelli Baldelli, in arte Ines Lidelba, l’elegante diva dell’operetta nota per i suoi fastosi spettacoli, e al grande attore Ermete Novelli del quale sono esposti diverse memorie, copioni, bauli da viaggio, costumi di scena.
Questo post è stato letto 267 volte