Serve un giocatore dinamico e di personalità
Ha ragione Alessandro Burioli. Nel suo commento post partita, parlando del Cesena, il responsabile della redazione sportiva del Corriere Romagna non fa voli pindarici dopo il successo dei bianconeri a Genova (sponda Sampdoria), ma sottolinea i segnali che sono arrivati: spogliatoio unito e unità di vedute con l’allenatore. Questo non vuol dire che va tutto bene madama e la marchesa. La salvezza è il vero obiettivo di questo Cesena e non è ancora raggiunta. Con i tre punti conquistati a Marassi si è fatto un considerevole passo in avanti mettendo fieno in cascina, ma restano ancora da conquistare almeno 21 punti. Poi, magari, ne servirà qualcuno in meno. Ma, intanto, è meglio mirare quota cinquanta.
Burioli ha ragione (ma non è l’unico a sostenerlo) che un considerevole passo in avanti è stato fatto col ritorno in campo di Shpendi. Con lui al centro dell’attacco il gioco è più fluido ed è più facile andare in profondità. Del resto il calcio è uno sport semplice, ma è necessario utilizzare i calciatori nel proprio ruolo.
Adesso però è necessario completare l’organico acquistando quel centrocampista dinamico e personalità che si attende da agosto (Burioli docet). In effetti il Cesena è un gruppo composto da ottime persone e da giocatori tecnici per la categoria, ma poco carismatici. Non hanno quella cattiveria agonistica che caratterizza un leader. Che mancasse lo si era capito fin dalla fine del calciomercato estivo. Forse si pensava di sopperire a quella mancanza con la tecnica. Ma la “storia” del calcio insegna che in una squadra è fondamentale la presenza di giocatori con una forte personalità. Lo sono a prescindere, ma diventano fondamentali nei momenti di difficoltà.
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