Pippo Patavina con Pirandello al Masini

FAENZA. Lo straordinario Pippo Pattavina, dopo il successo di qualche anno fa con Uno, nessuno e centomila, torna al Teatro Masini, misurandosi nuovamente con l’opera di Luigi Pirandello, da martedì 28 a giovedì 30 gennaio alle ore 21, con lo spettacolo Pensaci, Giacomino! per la regia di Guglielmo Ferro.

Ad affiancare il grande interprete sul palcoscenico saranno: Debora Bernardi, Bianca Caliri, Diana D’Amico, Francesca Ferro, Giuseppe Parisi, Giampaolo Romania, Riccardo M. Tarci, Aldo Toscano. Tutti gli interpreti della pièce saranno poi protagonisti del consueto Incontro con gli Artisti che si terrà mercoledì 29 gennaio alle ore 18 (l’ingresso all’Incontro è gratuito).

Lo spettacolo

ll professor Agostino Toti, insegnante ginnasiale, è piuttosto anziano ed è screditato agli occhi di alunni e colleghi. Solo contro tutti, si sente impossibilitato nel continuare a insegnare. Toti cova del risentimento nei confronti dell’intera società. Per ottenere una rivalsa nei confronti di quello Stato cui imputa il suo fallimento, prende per moglie una ragazza giovanissima, Lillina. Lillina è incinta di un giovane del paese, Giacomino, ma questo non distoglie Toti dal suo proposito, né sembra turbarlo più di tanto.

Note di regia

Pensaci, Giacomino! rappresenta per me uno dei lavori in cui Pirandello riesce, restando immune da facili moralismi, a dar corpo con più intensità a una critica profonda e assolutamente lontana da tentazioni qualunquistiche di quelle convenzioni sociali, di quell’ipocrisia, di quelle maschere con le quali la gente comune traveste la propria assenza di principi etici. Toti non appare come un vinto, né una figura triste o malinconica, di vecchio ingrigito dai propri pensieri. È anzi l’unico che esce vincitore in una guerra dalla quale tutti escono sconfitti; il più intelligente, in fondo, quello che sente di poter scegliere, di essere padrone della propria vita, delle proprie certezze, dei propri errori, pronto a pagare, a sentire tutto sulla pelle con coraggio. Non è il candore senile a impegnare il personaggio, ma l’acutezza mentale, il profondo rigore etico, la coerenza tagliente, quello che infastidisce; perché fa pensare, perché mette di fronte ognuno di noi alla nostra ridicola apparenza di fantocci impegnati in rituali spogli di ogni significato, decisi da qualcun altro e accettati per comodità.

(Guglielmo Ferro)

Biglietti: da 16 a 29 euro.

Prevendite: da lunedì 27 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 presso la biglietteria del Teatro Masini. Prenotazioni telefoniche (0546 21306): nei giorni di prevendita dalle ore 11 alle ore 13. Diritto di prevendita e di prenotazione telefonica: 1 euro.

Biglietti online: Vivaticket. Ai biglietti acquistati online sarà applicata una maggiorazione da parte del fornitore del servizio. Info: 0546 21306 e www.accademiaperduta.it

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