Le socie e i soci del Foto Cine Club Forlì contro la violenza sulle donne 

Fino al 16 febbraio una mostra fotografica con ventotto opere esposte 

Sarà visitabile fino al 16 febbraio 2025 la mostra fotografica dal titolo “Vogliamo essere musica. Insieme contro la violenza sulle donne”, allestita nell’Oratorio di San Sebastiano, via Bufalini, Forlì. L’esposizione, che sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30, vede la presenza di opere realizzate da socie e soci del Foto Cine Club Forlì: Elena Arcangeloni, Roberto Baldani, Roberto Benfanti, Patrizia Berti, Patrizia Casadei, Dervis Castellucci, Tiziana Catani, Milena Celli, Moreno Diana, Serena Ferlini, Loris Ferrini, Maria Ghetti, Paola Giuliani, Cinzia Giunchi, Loredana Lega, Deris Lombardi, Franco Luciano, Ivano Magnani, Alessandro Maldini, Leonardo Michelini, Ilice Monti, Rosalda Naldi, Nicola Penso, Verusca Piazza, Claudio Righi, Barbara Taglioni, Alessandro Tioli, Valerio Tisselli.
All’inaugurazione della mostra sono intervenuti Roberto Baldani e Tiziana Catani, rispettivamente presidente e responsabile delle mostre del Foto Cine Club Forlì, Michele Valli, consigliere della Provincia di Forlì-Cesena, Valentina Ancarani, consigliere regionale, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale, mentre il Violoncellista Paolo Baldani ha eseguito brani di Wolfgang Amadeus Mozart. 
Nel corso degli interventi è stato sostenuto che le opere, perché tali devono essere considerate, dei ventotto fotografi raccontano di come la la violenza contro le donne costituisca un elemento sociale caratterizzato da una specifica dinamica riconducibile alla cultura patriarcale, alla sperequazione di potere tra i sessi, alle relazioni fondate sul possesso e sul controllo maschile del corpo e della vita delle donne. Nella quasi totalità dei casi gli uomini uccidono le donne proprio per il loro essere donne, ovvero attrici sociali nella cultura patriarcale in cui ancora in una grandissima parte dei casi vivono soggette al potere maschile, sia nella sfera privata sia in quella pubblica. Pur limitando il campo di osservazione al solo nostro Paese occorre evidenziare che la libertà conquistata dalle donne attraverso le battaglie femministe è considerato molto negativamente nella mentalità retrograda di tantissimi uomini. Senza parlare della situazione di sottomissione codificata in altre nazioni e dei tentativi che da più parti vengono portati avanti per non concedere libertà alle donne, o mettere in pericolo il frutto di lotte e mobilitazioni di natura progressista.
Quando questa libertà viene esercitata, magari per scegliere chi amare o di interrompere una relazione, esse vengono punite da padri, fratelli, mariti, compagni o ex, anche con la morte. E in questi casi si deve parlare di femminicidi. Nel nostro Paese, secondo i dati ufficiali, mentre i reati violenti e gli omicidi continuano a diminuire, la violenza di genere è invece in aumento e vengono uccise purtroppo tante, troppe donne ogni anno. Attualmente in Italia una legge del 2013 riconosce l’aggravante dell’omicidio commesso nell’ambito di un rapporto di parentela o di convivenza, senza però che sia stato codificato il reato di femminicidio e di molestie sessuali.
In ogni caso gli strumenti più adeguati per contrastare la violenza maschile rimangono sempre la prevenzione, la diffusione di una cultura del rispetto della differenza sessuale e la relativa formazione e specializzazione degli operatori che sono chiamati ad applicare le norme. Ed è per questo che anche una mostra fotografica come quella allestita da ventotto fra socie e soci del Foto Cine Club Forlì può essere un momento importante per formare una cultura rivolta alla eguaglianza di genere e al rispetto reciproco.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).