Diventata più elegante e vivibile mantenendo i posti auto
Un bel progetto che prosegue la riqualificazione del centro storico. Piazza Aguselli non sarà più una triste colata di asfalto, ma verrà riqualificata. Sul lato di via Strinati verrà dotata di una quinta verde tesa, da un lato, a schermare l’area destinata al parcheggio pubblico dal corridoio su cui si affacciano le attività commerciali, e dall’altro a potenziare la pedonabilità del tratto stradale. Questo senza perdere posti auto. Adesso ci sono 32 stalli per le vetture e 11 per le moto. Ne resteranno 28 per le auto e otto per le moto. Non è un progetto faraonico, ma elegante. In programma la riqualificazione estetica e funzionale della pavimentazione il cui percorso pedonale alberato e arredato da alcune sedute sarà ricoperto da mattoncini di porfido. Così come eseguito in altre zone e quartieri della città: Case Finali e piazzale Karl Marx. Si procederà quindi con la desigillazione della pavimentazione in asse con via Strinati.

Sono tre le tipologie di pavimentazione scelte: il percorso pedonale alberato e arredato sarà rivestito da una pavimentazione in selciato di pietra con superficie naturale e coste segate; lungo via Strinati e nell’area destinata alla sosta si è optato per una pavimentazione continua in calcestruzzo architettonico ‘sasso lavato’. La messa a dimora di diversi alberi e la desigillazione della pavimentazione mitigheranno le temperature estive e doneranno a questa porzione di centro storico un luogo piacevole dove poter ‘trascorrere’ anche le calde giornate estive.
Potrebbe diventare un interessante punto di ritrovo serale. Ma è difficile pensare a un allargamento della movida. Innanzitutto perché mancano dei pubblici esercizi che possono essere un richiamo. In secondo luogo perché è uno spazio leggermente decentrato.

Però è certo che cambierà completamente il volto di quell’angolo di città. E questo non solo per i lavori attuali, ma anche grazie a quelli della riqualificazione del complesso Roverella. Vi troveranno spazio 28 appartamenti e uno studentato composto da 14 stanze dotate di servizi igienici per un totale di 24 posti letto. Previsti anche un centro polifunzionale, uffici, un ristorante e bar, sale studio, aree comuni, spazi culturali e per eventi. Poi bisognerà decidere cosa fare del Sant’Agostino, quesito che attende una risposta da almeno trent’anni.

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