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RAVENNA. Venerdì 21 febbraio (ore 18) a Palazzo Rasponi dalle Teste si inaugura la mostra Nedo Del Bene.
La mostra Nedo Del Bene, promossa dal Comune di Ravenna-Assessorato alla Cultura e MAR Museo d’Arte della città di Ravenna, è a cura di Paolo Trioschi e Marco Del Bene intende ripercorrere la lunga vicenda d’arte di Nedo Del Bene attraverso la presentazione di mosaici, dipinti, illustrazioni, bozzetti, immagini e documenti.
Mosaicista, pittore, illustratore, Nedo Del Bene si dedica all’arte sin dalla metà degli anni ’50 e dopo la frequentazione dei corsi di pittura all’Accademia d’Arte di Firenze diretta da Primo Conti, si forma a quelli di pittura e mosaico sotto la guida di Teodoro Orselli e Renato Signorini all’ Accademia di Belle Arti di Ravenna, sua città adottiva. Sotto l’influenza di Orselli si appassiona alla vicenda artistica della celebre “École de Paris”, una affinità confermata da un breve ma fondamentale soggiorno in Francia, con la successiva elaborazione di una poetica che, pur restando ancorata all’ indagine figurativa, attinge al sentimento e alle profonde suggestioni emotive.
La sua prima opera di grande respiro è datata 1960, l’imponente mosaico nell’ingresso del cinema Capitol di Ravenna, del quale viene proposto per l’occasione un lacerto, un restauro presentato per l’occasione dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna, oggi diretto da Marco Santi. Nel 1962 realizza i mosaici per la Libreria Röhen a Copenaghen e nel 1965 traspone in mosaico l’opera Le tre Fiere di Pier Luigi Borghi per la grande rassegna dedicata ai “mosaici danteschi” di Ravenna. In seguito vince i concorsi nazionali per la realizzazione di decorazioni musive per la Scuola media “Mario Montanari” di Ravenna nel 1971 e per la Scuola media “Enrico Toti” di Roma (1975). Numerose sono le realizzazioni anche per committenze private e istituzioni religiose, come i pannelli del ciclo “Via Crucis” (1970) per la Chiesa di San Vittore a Ravenna, frutto di un intenso dialogo con l’amico sacerdote Don Giovanni Baldini. Per la stessa Chiesa realizza anche il mosaico della facciata esterna (1996), mentre per la Chiesa parrocchiale di Marina di Ravenna nell’anno 1981 esegue una serie di grandi pannelli dipinti. Altre importanti opere di grandi dimensioni nella sua Ravenna sono presenti nella sede della UIL (1989), nella sede della Cooperativa Portuali (1993), nella “Sala grande” della Cooperativa CMC (1994) e nella Casa protetta “G. Garibaldi” (1995).
In mostra un inedito filmato video con materiali originali d’epoca realizzato grazie al montaggio tecnico curato da Fabrizio Varesco.
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