Luca Guardigli, Gianfranco Argnani e Gabriele Zelli racconteranno uno degli scorci più suggestivi di Forlì
Venerdì 14 marzo 2025, alle ore 18.00, presso la Sala MenoUno della Libreria Mondadori, corso della Repubblica 144, Forlì, si svolgerà un incontro dal titolo “La piazzetta XC Pacifici: segni e memorie nel cuore di Forlì”, promosso dalla sezione locale del Fondo Ambiente Italiano (FAI).
Nel corso dell’appuntamento Gianfranco Argnani racconterà le fasi di progettazione e di realizzazione nel 1776 del Teatro Comunale su progetto di Cosimo Morelli, distrutto nel 1944 dal crollo della Torre Civica minata dai soldati tedeschi in ritirata, che aveva l’ingresso proprio sulla piazzetta. Lo stesso Argnani ricorderà gli interventi di miglioria apportati alla sala teatrale nel corso di tre secoli e svelerà i progetti per nuove sale teatrali/cinematografiche che dovevano essere realizzate nel corso del secolo scorso, che però non hanno avuto seguito: il Politeama (1909) di Leonida Emilio Rosetti, il teatro previsto nel piano regolatore del 1941 progettato da Saul Bravetti, il Gran Cinema Teatro Rex (1942) di Luigi Piccinato e recupero del San Domenico a funzione teatrale (1980/1990) su progetto di Maurizio Sacripanti.
Un contributo per conoscere la piazzetta XC Pacifici, che è stata inserita nell’iniziativa “Luoghi del Cuore FAI”, sarà portato da Gabriele Zelli che richiamerà l’attenzione dei presenti sulle lapidi collocate sulla facciata interna della sede Municipale che ricordano i costitutori e i benefattori di “Dam una man”, l’attuale Croce Rossa Italiana – Sede di Forlì, che lì ebbe la propria sede fino a poco più di trent’anni fa. Zelli ricorderà che nei sotterranei e nei primi piani della Torre Civica trovava posto un temibile carcere, dove spesso si moriva di stenti o ammazzati, come accadde a Cecco III Ordelaffi, la cui morte nel 1466 fu decretata dal fratello Pino III. Verrà infine sottolineata la necessità di restaurare lo stemma del Comune di Forlì realizzato in ciottoli di fiume posto al centro della piazzetta da tempo molto rovinato e praticamente non leggibile, così come si propone di fare il FAI attraverso la sua azione. Quest’ultimo aspetto sarà ampiamente spiegato da Luca Guardigli, delegato FAI di Forlì, che illustrerà anche il programma forlivese delle aperture in occasione delle Giornate FAI di Primavera (22 e 23 marzo 2025), il più importante evento pubblico dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città. La manifestazione a livello nazionale è giunta alla 33ª edizione, grazie all’impegno di migliaia di volontari attivi in tutte le regioni.
Ingresso libero.
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