

FAENZA. Per il secondo anno consecutivo, Romagna in fiore trasforma i paesaggi della Romagna in palcoscenici a cielo aperto, celebrandone la bellezza e la storia e soprattutto le comunità che li abitano e custodiscono.
Il percorso di nove appuntamenti nei fine settimana – tutti rigorosamente nel segno del green e dei cammini da percorrere a piedi e in bicicletta per raggiungere i luoghi di spettacolo – comincia a Faenza sabato 10 maggio. Alle 16 a Castel Raniero, oggi “casa” dell’ormai storico festival folk La Musica nelle Aie, ci attendono i Modena City Ramblers. Gli 80 anni della Liberazione e il ventennale del loro disco d’oro Appunti partigiani sono infatti l’occasione per celebrare i valori dell’antifascismo con il loro combat folk, tra contaminazioni rock e punk e amore incondizionato per il folk irlandese. In collaborazione con il MEI di Faenza, l’opening act è invece affidato al cantautore romagnolo Martino Chieffo, che racconta dell’alluvione e della ripartenza con il brano Terra mossa.
A Castel Raniero, gli stand gastronomici sono organizzati da La Musica nelle Aie. Il luogo di spettacolo è raggiungibile da vari parcheggi, con percorsi a piedi da 1 a 3 km. Informazioni su percorsi, guide e parcheggi sul sito trailromagna.eu
Quale migliore palcoscenico per i Modena City Ramblers che il parco dell’ex colonia di Castel Raniero, da quarant’anni legato alla musica folk e primo centro nevralgico per i grandi eventi dal vivo sulla collina faentina? Nati nel 1991 come gruppo folk irlandese – da sempre sono innamorati della musica e della tradizioni dell’isola di smeraldo – i Modena City Ramblers propongono il loro combat folk unendo giga e reel celtici, violini e chitarre elettriche, canti di resistenza, canti popolari italiani e testi di denuncia sociale, all’insegna dell’antifascismo e con zero compromessi con il politicamente corretto. Travolgenti sul palco, hanno attraversato i decenni senza mai perdere coerenza e passione – anche civile. Il loro più recente album, Altomare, è stato prodotto tramite crowfunding e include undici nuove canzoni “affidate alla corrente”: undici canti di fiero navigare, amore e Resistenza.
Accanto a brani del suo repertorio di cantautore, Martino Chieffo – il cui primo disco Parole leggere è stato registrato a Crinale, nella campagna tosco-romagnola, con il crepitio del fuoco che si confonde con il mormorio degli amplificatori a valvole – propone Terra mossa, parte della compilation Tu sei la terra, tu sei l’amor sul tema dell’alluvione in Romagna, realizzata da artisti indipendenti della regione e curata da Giordano Sangiorgi del MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti.
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