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Gli stabilimenti balneari possono avere un utilizzo poliedrico. Nel ventaglio delle possibilità c’è anche quella della “trasformazione” in spazi musicali. Non è una novità. Succede sempre più spesso. Di solito si chiama un dj e, dall’orario dell’aperitivo in poi, si da libero sfogo alla musica. Di esibizioni dal vivo invece non se ne parla. In questo senso ieri, il bagno Clipper di Zadina (Cesenatico) e andato in controtendenza: ospitando due trio è diventato un tempio del soul jazz, sottogenere del jazz sviluppatosi dall’hard pop, cui aggiunse forti tinte di blues, gospel e rhythm and blues. .
L’utilizzo del sostantivo “tempio” non è esagerato perché ieri (dalle 17 alle 24) si sono alternati i due trio più forse più quotati in Italia. Quelli di Sam Paglia (organo, batteria e chitarra) e Alberto Gurrisi (organo, batteria e sax), due virtuosi dell’Hammond, organo dal suono particolare che è stato il vero protagonista della giornata e che, nonostante il caldo, ha letteralmente trascinato le persone a ballare. Erano tutti appassionati che sono arrivati da diverse zone d’Italia proprio per seguire l’esibizione dei due trio.

Quella di ieri è stata la seconda edizione dell’Electric Soul Festival. Lo scorso anno si tenne a Montaletto. Quest’anno si è trasferito in riva all’Adriatico e l’obiettivo è farlo diventare un appuntamento fisso: una due giorni di inizio estate.
Tutto grazie a Sam Paglia, un’ istituzione del settore, ma anche un persona con una storia straordinaria. Ha scoperto l’Hammond quando, da giovane, lavorava a Londra. Era il 1990 ed era disegnatore di fumetti (ha ancora un ottimo tratto) e faceva parte della squadra di Steven Spielberg. Nella capitale inglese scopri quell’organo al suono particolare. Fu amore a prima vista al punto tale che lasciò il lavoro e nel 1996 tornò in Italia per dedicarvisi a tempo pieno. Formò il primo trio e poi incise dischi venduti, con discreto successo, in tutto il mondo.
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