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Cat Power canta Bob Dylan al Ravenna Festival

RAVENNA. Rivivere la leggenda – anzi, cantarla: è quanto si è proposta la cantautrice statunitense Cat Power nel riattraversare l’epocale “concerto della Royal Albert Hall” di Bob Dylan del 1966 per il suo tour Cat Power Sings Dylan.

Giovedì 26 giugno, alle 21 al Teatro Alighieri, lo spettacolo in cui Dylan passò da acustico a elettrico a metà esibizione, scatenando le ire dei puristi del folk e modificando per sempre la traiettoria del rock ‘n’ roll, diventa un’ipnotica performance con cui Cat Power, al secolo Chan Marshall, rende omaggio all’artista che più di ogni altro l’ha ispirata. Un concerto in cui ogni singolo brano è infuso di grazia e un tangibile senso di reverenza nei confronti del cantautore-poeta, mentre alcune delle sue canzoni più venerate si vestono di nuova e sbalorditiva vitalità. Così Ravenna Festival celebra l’ancora profondissima influenza di Dylan attraverso una delle voci più rappresentative dell’indie e folk rock dei nostri giorni. 

“Sapevo che, rappresentando una performance che ha cambiato per sempre il panorama del rock and roll, dovevo affrontarla con grande serietà – sottolinea Cat Power – Anche se ‘serietà’ sembra una parola limitante per descrivere la profondità della mia immersione. (…) Una canzone cambia quando qualcun altro la interpreta, che si stiano sforzando di rimanere fedeli alla versione originale o meno. Avevo e ho ancora un profondo rispetto per l’uomo che ha creato così tante canzoni che hanno contribuito a sviluppare il pensiero consapevole in milioni di persone, plasmando il modo in cui vedono il mondo”. Da quel rispetto, e quell’amore, è nato un concerto – questo sì alla Royal Albert Hall – e poi un album per Domino Recording; ora Cat Power porta quell’esperienza in tour, ricreandone la contrapposizione fra performance acustica ed elettrica. 

Fu un bootleg erroneamente etichettato a guadagnare la denominazione “concerto della Royal Albert Hall” all’esibizione di Dylan, in realtà tenutasi alla Manchester Free Trade Hall. Quella notte il pubblico si divise: da un lato chi abbracciava il cambiamento, dall’altro chi accusava Dylan di tradimento – letteralmente, dato che, come si può ascoltare nella registrazione del concerto, qualcuno dal pubblico gridò “Judas!”. Seguirono altre provocazioni, finché Dylan non rispose “non ti credo” e, dopo una pausa, “sei un bugiardo”, prima di incoraggiare la band a suonare più forte per iniziare Like a Rolling Stone. Al termine, applausi e ancora la voce di Dylan che ringrazia il pubblico. Nell’anno in cui Ravenna Festival medita sul coraggio – anche quello artistico di aprire nuove rotte e scoprire nuovi territori della musica – non poteva mancare questa dedica a un artista leggendario e a una scelta rischiosa, che lo espose a critiche e proteste eppure ne accrebbe il mito, confermandone la capacità di reinventarsi e precorrere i tempi.

Poche voci al mondo sono così profondamente radicate nell’indie-rock americano come quella di Charlyn Marie “Chan” Marshall, in arte Cat Power, il cui dark-folk carico di soul è immediatamente riconoscibile. Con oltre venticinque anni di carriera nella musica, Cat Power è oggi una delle artiste e produttrici più rispettate e influenti della sua generazione. Nata ad Atlanta, Georgia, e cresciuta nel sud degli Stati Uniti, dopo aver aperto un concerto per Liz Phair nel 1994, ha collaborato con Steve Shelley dei Sonic Youth e Tim Foljahn dei Two Dollar Guitar, registrando i suoi primi album. Il percorso compositivo di Cat Power, intimo e minimale, ha subito un’evoluzione costante nel corso degli anni, spaziando dal dark-folk al rock, dal gospel al country-blues e soul, fino ad arrivare a ritmi elettronici e funky. Forse l’album che meglio la rappresenta però è Wanderer (2018), un racconto di “come ho vissuto la mia vita, vagando di città in città con la mia chitarra, per raccontare la mia storia, con il massimo rispetto per tutti coloro che, prima di me, lo avevano già fatto. I cantanti folk e blues, e tutti gli altri. Tutti hanno viaggiato, e mi sento molto fortunata ad aver avuto l’opportunità di fare lo stesso”.

Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org

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