CESENA. Ventisettemila e trecento pasti. Sono quelli preparati dalle Cucine Popolari di Cesena negli ultimi dieci mesi di apertura. La struttura di via Machiavelli chiude per la pausa estiva e lo fa con la tradizionale festa di chiusura aperta alla città. Si terrà domani nei locali con un programma ricco. Si parte alle 18 con il dialogo tra il veronese don Marco Campedelli e Mino Savadori durante il quale verrà presentato il libro “Le ossa di Antonia”, ritratti e racconti ispirati a una letteratura minima. Ovvero: non la storia raccontata dalla parte del potere e dei potenti, ma quella narrata dai piccoli e dai “perdenti”.
Poi via al grande buffet al quale i volontari lavorano da due giorni e alla musica de “Gli Altri”. Quindi sarà rinnovato l’appuntamento all’autunno. La struttura riaprirà lunedì primo settembre.
Le Cucine Popolari di Cesena festeggiano i quattro anni di vita. Sono aperte sei giorni alla settimana: lunedì, mercoledì e venerdì a cena (19-21), martedì e giovedì a pranzo (12,30-14) e domenica colazione (9-11). Sono circa centosessanta i volontari che forniscono il loro servizio. In ogni turno ce ne sono sedici, equamente divisi fra cucina e sala. La struttura attuale inizia ad essere insufficiente. Non a caso in ogni servizio c’è il doppio turno. Per risolvere il problema è previsto il trasferimento nei locali di Hobby 3, zona ippodromo. Lo stabile è di proprietà del Comune che lo ristrutturerà anche grazie al consistente contributo delle Cucine: 200 mila euro. I lavori dovrebbero iniziare nei primissimi mesi del prossimo anno. Il trasferimento è previsto ad inizio 2027.
Lo slogan è sempre lo stesso: mangia quel che vuoi e dona ciò che puoi. È possibile anche e soprattutto grazie a moltissime piccole, grandi e grandissime aziende dell’ agroalimentare che settimanalmente donano i loro prodotti.
Del resto l’obiettivo è creare una struttura dove nessuno è escluso. E, nel pieno rispetto di questo pensiero sono nate altre iniziative che hanno portato alla creazione di una sorta di network della solidarietà. Ci sono le Officine Popolari ubicate a Porta Santi dove ci sono disponibili biciclette. Ognuno, se può, poi dona quello che vuole. Ma senza obblighi. In nove mesi consegnate oltre novanta biciclette. Nella sede di via Machiavelli è aperta la stoviglioteca che mette a disposizione di chiunque né abbia bisogno stoviglie in melamina per eventi di gruppo. Un servizio ecologico (evita il consumo della plastica) che pare essere apprezzato: in sette mesi garantiti 7.400 coperti per 165 eventi.
Ci sono poi le cure dentali. Due ospiti hanno ora denti nuovi di zecca. È stato possibile grazie alla collaborazione di un medico dentista che ha accettato di svolgere il lavoro facendosi pagare solo il materiale.
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