
Fabio Russo Electric Organism
RAVENNA. Domenica 3 agosto sarà una giornata speciale per Spiagge Soul, il festival musicale che anima la costa ravennate con ritmi e voci dal mondo.
Tre appuntamenti imperdibili, distribuiti lungo l’intera giornata, per vivere la musica dal sorgere del sole fino a notte inoltrata. Tre artisti, tre ensemble, tre stili diversi accomunati dalla capacità di coinvolgere, far riflettere e far danzare.
Un risveglio unico con i Supa Kalulu, duo italo-zanzibarino che fonde ritmi tradizionali dello Zimbabwe con suoni contemporanei in un progetto che unisce marimba, mbira, chitarra, flauti e voce. Isami Rashid e Francesco “King Friso” Plazzi guideranno il pubblico in una dimensione sonora suggestiva, intima, profonda: un concerto all’alba tra spiritualità africana e sensibilità globale, nel cuore della natura.
Nel pomeriggio il palco passa ai Jedbalak, formazione nata dall’incontro tra il musicista marocchino Abdallah Ajerrar e tre musicisti italiani. Un vero “Moroccan’ Roll”: tradizione Gnawa, ipnosi ritmica, canto rituale e groove contemporaneo si mescolano in una potente celebrazione del Mediterraneo.
Un viaggio musicale e corporeo tra culture e generazioni, che si fa ballo collettivo, trance e festa: musica come ponte tra passato e futuro.
A chiudere questa intensa giornata musicale, l’energia trascinante del progetto Fabio Russo – Electric Organism, un trio che ruota attorno all’organo Hammond C3 originale del 1968, al Clavinet, e alla potente voce del leader.
Fabio Russo è hammondista, tastierista e cantante con una carriera che lo ha portato sui palchi più prestigiosi in Italia e all’estero. È noto per le collaborazioni con Ian Paice, leggendario batterista e fondatore dei Deep Purple, con il quale ha inciso nel 2021 e condiviso numerosi live. Per cinque anni è stato l’hammondista stabile del grande bluesman Rudy Rotta, suonando in tutta Europa e incidendo con lui il disco Blue Inside per la ZYX Records (Germania). Con il suo Electric Organism, Russo guida un trio capace di spaziare tra soul/rock, blues, jazz-funk e psichedelia.
Al basso Marco Dirani, alla batteria Paolo Rubboli. Il repertorio propone brani di Brian Auger,Stevie Winwood, Jimi Hendrix, Stevie Wonder, Joe Cocker, Timmy Thomas, Deep Purple, Grand Funk Railroad, The Meters e molti altri. Un concerto ricco di groove, improvvisazione e citazioni, in cui ogni nota vibra di libertà espressiva.
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