3 Agosto 2025
oplus_0

oplus_0

E’ la perla del Lago Trasimeno. Anche in una giornata di vento fortissimo e fastidioso, Castiglione del Lago non perde il suo fascino. E’ una località umbra, ma con fortissime influenze toscane. In particolare nella gastronomia che propone molti piatti della Val di Chiana: pici all’aglione, carne chianina e di cinta senese, cantucci col vinsanto. La cucina locale invece punta soprattutto sul pesce di lago. Il piatto più gettonato è il tegamaccio (brodetto), ma anche latterino (fritto) e carpa in porchetta. Altra specialità è la fagiolina del Trasimeno, ma anche gli umbrichelli, formato di pasta simile ai pici. 

oplus_0

Paragonato da Lord Byron ad un velo d’argento, il Lago Trasimeno, quarto lago d’Italia per dimensioni (ma poco profondo), nel corso dei secoli ha affascinato innumerevoli poeti, pittori e viaggiatori. Molti i borghi si specchiano sul suo letto. Castiglione del Lago è il più famoso.

Si snoda principalmente lungo via Vittorio Emanuele dove tante bottegucce, localini, ristoranti, ti accolgono con profumi di cose buone ma nella calma di una dimensione a misura d’uomo. La passeggiata all’interno delle mura termina con la Rocca del Leone. E’ circondato da mura medioevali con le tre porte: Perugina Senese, Fiorentina e Perugina. Quasi metà della superficie, quella più orientale, è occupata dal complesso del palazzo ducale e della rocca con annesso giardino, oggi in parte occupato dagli edifici dell’ospedale e da piazza Gramsci. Il resto dell’abitato si raccoglie intorno a tre strade, che diventano due tra piazza Mazzini e piazza Gramsci. L’asse principale è via Vittorio Emanuele, che da porta Senese arriva a piazza Gramsci; è su questa via che si concentrano gli esercizi commerciali (negozietti, bar e locali) e che tocca le principali attrazioni.  

oplus_32

Più spartano il lungolago. Ed è un peccato perché avrebbe molte potenzialità. C’è un percorso di tre chilometri comunque vario e piacevole. C’è un porticciolo, aree a prati alternate a spiaggette poco curate, qualche monumento lungo il litorale, un camminamento con panchine, l’imbarcadero per raggiungere le isole con i battelli di linea. Ma si potrebbe fare molto di più.

oplus_0
oplus_32

Questo post è stato letto 15 volte

Chi scrive

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *