5 Novembre 2025
Nicola Samorì Rossini (Lescot) 2008, olio su tela, cm 120x100

Un'opera di Nicola Samorì

LUGO. Il diciottesimo movimento di Matrice, progetto a cura di Massimiliano Fabbri avviato nel 2022, presenta dal 9 al 30 novembre una mostra allestita negli spazi delle Pescherie della Rocca, realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna settore Patrimonio Culturale tramite bando l.r. 21/23.

Tra nuove donazioni e dipinti sonnambuli che escono dai depositi e dagli uffici, Matrice disegna una rappresentazione plastica ed effimera di un’idea di museo futuro, giocando ad affiancare, per affinità e divergenze, le opere del Novecento con disegni e dipinti contemporanei recentemente acquisiti o già appartenenti al patrimonio della città.

Le nuove acquisizioni, che qui si potranno vedere tutte insieme per la prima volta e in un unico colpo d’occhio, costituiscono l’ossatura principale dell’esposizione: si tratta di disegni, dipinti e incisioni di Francesco Bocchini, Ezio Camorani, Primo Costa, Silvano D’Ambrosio, Piero Dosi, Enrico Lombardi, Paolo Maggis, Franco Pozzi, Esodo Pratelli, Massimo Pulini, Denis Riva, Giulio Ruffini, Nicola Samorì, Germano Sartelli, Giovanni Scardovi, Orazio Toschi, Luigi Varoli che in mostra incontreranno alcune opere che escono temporaneamente dai depositi, a innescare un dialogo e una serie di risonanze e riverberi, tra il passato e il contemporaneo. Gli autori sono: Sergio Baroni, Martina Fabbri Nuccitelli, Massimiliano Fabbri, Giuditta Lughi, Gian Ruggero Manzoni, Gioele Melandri, Massimo Pulini, Davide Rondoni, Gabriele Salvaterra e Serena Simoni.

Insieme alla mostra, sabato 8 novembre alle 17.30 verrà presentato anche il libro che la contiene e la completa, un vero e proprio catalogo-archivio che, ricucendo i pezzi sparsi nello spazio e nel tempo e i movimenti, rappresenta un tentativo di orientamento e di documentazione degli episodi, in totale diciassette, che hanno scandito progetto Matrice dal 2022 ad oggi.

Il libro mette quindi in ordine le risultanze e le esperienze che ne sono scaturite,come una linea del tempo che guarda al passato per immaginare il futuro, partendo dal patrimonio e da un’eredità che è sempre anche al presente, come la parola identità, bellissima e pericolosa.

La mostra sarà anche una festa, perché assumerà una forma ibrida e ospiterà al suo interno un concerto, uno spettacolo teatrale e la prima di una serie di studi e residenze d’artista dedicate al pittore lughese Piero Dosi.

IL PROGETTO

Dall’ottobre 2022 all’autunno 2025, il progetto Matrice di LugoMusei sì è articolato in diciassette tappe che hanno coinvolto diversi spazi e sedi espositive della città – tra cui musei e luoghi più o meno effimeri recuperati temporaneamente – e un ampio numero di opere e artisti, curatori, critici, storici dell’arte, collezionisti, musei e gallerie, intorno a progetti ideati e connessi alle storie, memorie e identità della città e di un territorio che è la Romagna bassa, geografia sentimentale e margine, con tutto ciò che la provincia e la distanza dai grandi centri comporta, tra limiti e possibilità.

La mostra Matrice. Diciotto / Quadri di un’esposizione fa il punto su un progetto che, grazie alla sua continuità e alle aperture offerte da un lavoro in rete con differenti realtà, ha cambiato la città attraverso progettualità capillari e diffuse, che al tempo stesso si sono innestate su ciò che è venuto prima, come il progetto di allestimento e la pubblicazione correlata “Un Museo in Comune” a cura di Orlando Piraccini e Daniele Serafini. Lo sguardo di Matrice così, è sempre uno sguardo bifronte.

La mostra è anche un’azione che immagina connessioni possibili e sentieri nella foresta all’interno di un futuro museo, qui ancora immaginato e misterioso, presentando tutte quelle produzioni e i singoli progetti espostivi che hanno portato a incrementare il patrimonio grazie a recenti e importanti donazioni. Questa mostra è perciò anche un tentativo di orientamento e mappa, per quanto parziali. Un disegno, possibile sempre di aggiustamenti e riscritture come carta geografica. E come i musei, luoghi mobili per eccellenza.

LE SEZIONI DELLA MOSTRA

1

Bruci la città

I fiori si riprenderanno tutto

Ezio Camorani, Primo Costa | Silvano D’Ambrosio | Enrico Lombardi | Esodo Pratelli | Orazio Toschi | Luigi Varoli

2

Nel blu

In cielo e in terra, della guerra e degli eroi

Franco Pozzi | Massimo Pulini | Esodo Pratelli | Giulio Ruffini

3

Dopo la marea

Sfalci e ramaglie, ombre e fantasmi

Piero Dosi | Denis Riva | Giulio Ruffini | Germano Sartelli | Giovanni Scardovi

4

Una favola nera

Nicola Samorì | Orazio Toschi

5

Pupilla

Paesaggio pittura

Piero Dosi | Paolo Maggis

PROGRAMMA

Inaugurazione

sabato 8 novembre ore 17.30

Presentazione del libro conGiuditta Lughi, Martina Fabbri Nuccitelli e Massimiliano Fabbri e un saluto dell’Assessore alla Cultura del Comune di LugoGianmarco Rossato.

Il libro è composto da 304 pagine, di formato 23×32 cm, con grafica di Marilena Benini e testi di Sergio Baroni, Martina Fabbri Nuccitelli, Massimiliano Fabbri, Gian Ruggero Manzoni, Massimo Pulini, Davide Rondoni, Gabriele Salvaterra e Serena Simoni, che abbraccia in forma di catalogo e archivio le diciassette azioni e movimenti di Matrice, tra mostre diffuse nella città e appuntamenti al Museo Francesco Baracca.

A seguire apertura della mostra Matrice. Diciotto / Quadri di un’esposizione

Sabato 8 novembre ore 19

Concerto | Roma Amor

Con Candela al basso e fisarmonica, Euski alla voce, chitarra acustica, percussioni e kazoo, Matteo Carnio alla chitarra elettrica che presentano il nuovo album Estemporanea

Domenica 9 novembre ore 21

Spettacolo | Odiséa. La tutta splendida

Con Roberto Magnani e Giacomo Piermattial contrabbasso

Drammaturgia di Roberto Magnani dal testo di Tonino Guerra e traduzione di Giuseppe Bellosi. Produzione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro

Sabato 29 e domenica 30 novembre, dalle 10 alle 20

Residenza d’artista | P.P.P. Painters Play Piero

Una residenza d’artista dedicata al pittore Piero Dosi: Greta Affanni, Francesca Cerfeda, Federica Giulianini, Domenico Grenci, Enrico Minguzzi, Dario Molinaro e Alessandro Saturno

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