RAVENNA. Torna, per la sua 17ª edizione, il festival Transmissions, che da giovedì 20 a sabato 22 novembre si svolgerà al Teatro Rasi con il sottotitolo Red Desert.
Un chiaro omaggio a Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, film-cult del 1964 girato a Ravenna e divenuto nel tempo un riferimento trasversale per musicisti e artisti di tutto il mondo. A partire da questa edizione, il format – negli ultimi anni caratterizzato dalla curatela esterna (tra le più recenti Marta Salogni, Kali Malone e Moor Mother) – si articolerà dunque attorno a un asse tematico che guiderà l’intero triennio, con la direzione artistica affidata al team di Bronson Produzioni, guidato da Chris Angiolini.
«Il festival – spiega appunto il direttore artistico Angiolini – offre un programma sonico, cinematico e multidisciplinare. Ogni edizione sarà dedicata a un tema specifico legato alla città di Ravenna. Apriamo quest’anno con Deserto rosso, un film che si distingue per l’uso pionieristico del colore. Un altro elemento di grande innovazione è la colonna sonora, che introduce suggestioni elettroniche e musicali inedite per l’epoca. L’estetica del paesaggio industriale – vero protagonista visivo del film – fa da sfondo alle tematiche dell’incomunicabilità, dell’alienazione e della depressione, che hanno anticipato i tempi e restano attuali ancora oggi. La depressione della protagonista Giuliana, interpretata da Monica Vitti, è al centro anche della locandina di questa edizione, realizzata da Gianluca Costantini».
Ma vediamo nel dettaglio le tre serate di Transmissions 2025. Giovedì 20 si inizia alle 21.30 con Bruno Dorella – musicista e sound designer, fondatore di OvO e figura cardine dell’underground italiano –, che insieme a Roberta Sammarelli (storica bassista dei Verdena) sonorizzerà Il Gigante di Ravenna, storico documentario del 1957 diretto da Fernando Cerchio, e dedicato alla nascita e agli esordi dello stabilimento Anic. A seguire, ecco il ritorno in città di Stephen O’Malley, architetto sonoro e fondatore dei leggendari Sunn O))), maestro del drone/doom. Estremamente prolifico, il lavoro di O’Malley si caratterizza per la sua notevole ampiezza, complessità e multidisciplinarità. Le sue esibizioni dal vivo sono caratterizzate da una nebbia riverberante di minimalismo chitarristico elettrico, una magia che sfida i confini dello spazio e del tempo.
Venerdì 21 novembre partenza alle 21 con i Wow, gruppo cult della scena romana capitanato dal duo China Blu e Leo Non, con le sue canzoni notturne e sensuali venate di psichedelia (Rosa di Luce, settimo disco della band, è uscito a giugno per Maple Death Records). Dopo di loro salirà sul palco la musicista, filmmaker e scrittrice irlandese Hilary Woods, a Transmissions in una delle sue rare esibizioni live (unica data italiana) per presentare il suo ultimo album Night CRIÚ, in uscita a fine ottobre per Sacred Bones. Chiusura affidata a una vecchia conoscenza di casa Bronson, il cantautore texano Micah P. Hinson, straordinario autore di ballate folk scabre e narrativamente dense, tra confessione e resistenza romantica. Il suo nuovo album è The Tomorrow Man, una raccolta di canzoni scritte tra Spagna e Texas insieme al chitarrista milanese Alessandro “Asso” Stefana.
La terza e ultima giornata di sabato 22 si apre alle 21 con Adriano Zanni – fotografo e compositore, autore di field recording e paesaggi elettroacustici legati alla memoria dei luoghi (vedi intervista della pagina a fianco) – che presenterà ANIC, indagine sonora e visiva sul paesaggio industriale ravennate. Si prosegue quindi con gli Index For Working Musik, quintetto londinese che scava nel post-punk e nell’art-rock con una tensione lirica e desertica (il nuovo album Which Direction Goes The Beam è uscito ad aprile per Tough Love Records), mentre il festival si concluderà con il sestetto libanese Sanam, con il suo amalgama unico di psichedelia, jazz, canto tradizionale arabo e poesia contemporanea, uscito a settembre su Constellation Records con il secondo disco Sametou Sawtan.
Tra gli appuntamenti a latere di Transmissions OFF, la collettiva Tales from the Red Desert nel ridotto del Rasi, con opere di Luca Barberini, Adriano Zanni, codeczombie (aka Alessandro Randi) e Channeldraw, autore delle grafiche di questa edizione del festival (tutti i giorni dalle ore 20), e l’incontro con Yuri Ancarani (in collaborazione con Cinema in Centro), che sabato 22 novembre a partire dalle ore 16.30 sarà al cinema Mariani, prima con la proiezione del suo progetto San Siro, poi con la presentazione di Deserto rosso. Tutti i giorni, inoltre, dalle 18.30 alle 20.30, il Fargo ospiterà tre speciali Desert Sessions con dj set dedicati, mentre come sempre nel foyer del Rasi si alterneranno a partire dalle ore 20 i Warm Up curati da ?Alos, Adriano Zanni e Trinity.
Info: transmissionsfestival.org
Questo post è stato letto 6 volte
