Nominato anche il nuovo cda. Approvato il bilancio: più 21 per cento di fatturato. Nel 2017 tre nuove fiere
In un panorama fieristico nazionale in sofferenza suona come una sinfonia l’anno 2016 di Cesena Fiera che mette sul piatto un concerto di note da lasciare il segno: fatturato arrivato a 4,7 milioni di euro, +21%; restyling del quartiere fieristico completato; avvio del percorso di privatizzazione della società; boom di Macfrut; crescita di altre manifestazioni fieristiche. Sono gli elementi salienti del bilancio di Cesena Fiera dell’anno 2016 approvati nel corso dell’assemblea di bilancio
L’assemblea ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione composto da Renzo Piraccini, che resta presidente, Ilenio Bastoni (direttore generale Apofruit), Roberto Graziani (titolare Graziani Packaging), Catia Guerrini (imprenditrice), Patrizio Neri (Presidente Consorzio Jingold), Lorenzo Tersi (consulente wine&food), Enrico Turoni (Presidente Consorzio Cermac).
Bilancio 2016. Il fatturato al 31 dicembre scorso passa dai 3.820.754 euro del 2015 ai 4.743.180 del 2016, con un utile netto di 150.556, +21% rispetto al 2015. Il principale motivo di questa crescita è dovuto al rilancio di Macfrut, principale asset di Cesena Fiera, da cui deriva l’80% dei ricavi.
Nel corso dell’anno è stato completato il progetto di ristrutturazione che ha visto un investimento complessivo, totalmente autofinanziato di 3.752.000 euro. I lavori hanno riguardato l’intero complesso fieristico e determinato un notevole miglioramento estetico e funzionale della struttura che, a parità di superficie disponibile, si presenta ora come polo molto attrattivo per ospitare eventi e iniziative.
Ora può dirsi completata la realizzazione del progetto di ristrutturazione che ha sicuramente contribuito all’incremento dei giorni di utilizzo della location. Da ottobre 2016 a maggio 2017 si sono realizzati a Cesena Fiera oltre 60 eventi, il 36% in più rispetto all’intero 2015.
Altre novità, sempre relative al 2016, hanno riguardato la nascita della Città del gusto della Romagna gestita dal Gambero Rosso e l’assegnazione attraverso gara d’appalto alla ditta Summetrade del servizio di ristorazione del quartiere.
Il completamento dei lavori di ristrutturazione ha permesso la realizzazione di due nuove manifestazioni che hanno incontrato un notevole successo di pubblico: Sono Romagnolo e Wellness Food Festival.
Nel corso dell’Assemblea di Bilancio il Presidente Renzo Piraccini ha reso noto tre fatti di rilievo verificati nel 2017.
Prima di tutto i risultati della 34a edizione di Macfrut, svoltasi in primavera. Malgrado i soli 8 mesi dall’edizione precedente, positivi i dati della manifestazione: più padiglioni (8), più espositori (1100), più visitatori (39.182), in crescita il fatturato (4,078 milioni di euro). Si sono ulteriormente sviluppate le presenze internazionali, sia come espositori (23% del totale) sia come visitatori (25%), e questo rappresenta probabilmente l’aspetto più qualificante che lascia ben sperare per le edizioni future.
Sviluppo internazionale. Il progetto Mac Fruit Attraction realizzato con i partner spagnoli di IFEMA, oltre alla seconda edizione del MENA realizzato al Cairo dal 22 al 24 di Aprile 2017, si svilupperà in una nuova edizione cinese. Mac Fruit Attraction China si terrà dal 22 al 24 Novembre 2017 all’Exhibition Center di Shanghai: si tratta di un ulteriore passo in avanti nel processo di internazionalizzazione e che dovrebbe concludersi con una nuova fiera in Sud America per l’anno 2018.
Tre nuove Fiere. Il quartiere fieristico di Cesena quest’anno ospiterà tre nuove manifestazioni organizzate da terzi: una fiera sul Vintage, una sull’Arte Contemporanea e una Fiera sul Natale.
Privatizzazione. In questi ultimi mesi si è positivamente realizzato il processo di vendita del 60% del capitale – detenuto dai soci pubblici Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Cesena e Comune di Longiano – a soggetti privati interessati alle attività di Cesena Fiera. Il completamento di questo processo, vede oggi la compagine sociale formata da 18 soci, di cui 3 pubblici e 15 privati, in rappresentanza di partner industriali (Rimini Fiera), clienti o fornitori (Blu Nautilus, Best Union, Prostand, Creditpartner e Viaggi Manuzzi), Associazioni di Categoria locali (CNA e Unindustria), Istituti di Credito (BPER e Credito Cooperativo Romagnolo) e stakeholder del settore ortofrutticolo (Alimos, Cermac, Consorzio Il Biologico, CO.N.I.P.), oltre al socio Momenti Insieme che ha acquisito una partecipazione del 2% in rappresentanza di quattro associazioni di categoria territoriali e quattro imprese locali.
Questa nuovo assetto sociale – che vede il Comune di Cesena quale socio di maggioranza relativa e la parte pubblica svolgere un ruolo di orientamento strategico e controllo della società, e che manterrà il potere di veto su alcune operazioni di carattere straordinario – dovrebbe permettere una gestione più snella ed efficiente, in linea con le aspettative.
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