Un bilancio che risolve molti problemi

Aiuta le famiglie più bisognose, incrementa gli investimenti, manda segnali a Mdp e sindacati. E non è finita

Ero certo che sarebbe finita così. Mentre buona parte delle energie delle opposizioni erano orientate su piazza della Libertà in Comune si sono concentrati sul bilancio e l’impressione è che nei prossimi 12/15 mesi potranno essere nelle condizioni di esprimere una potenza di fuoco di altissimo lignaggio. Se poi, come sembra, lo Stato permetterà ai Comuni di utilizzare gli avanzi, gli interventi saranno molto più corposi. Tutto questo senza che nessuno possa obiettare niente. Sarà difficile anche parlare di bilanci elettorali.

Carlo Battistini, vice sindaco

Tutto questo grazie alla capacità di Carlo Battistini, vice sindaco e assessore al Bilancio, che in tutti questi anni ha sistemato i conti del Comune e lo ha messo in sicurezza senza avere particolari pressioni. Ed ora, legittimamente, può allargare i cordoni della borsa.

 

Qualcuno, prima o poi, capirà che il bilancio è la legge più importante. È  quella attorno alla quale ruota tutta l’attività amministrativa. Ed, ovviamente, è quella sulla quale l’amministrazione comunale concentra lo sforzo massimo. Altrettanto dovrebbe fare l’opposizione. Ma non succede quasi mai. Che io ricordi c’è stato soprattutto Riccardo Cappelli (Forza Italia) ad impegnarsi in questa direzione. Poi qualche sporadica puntata.

Carlo Battistini, vice sindaco

Certo non è facile. È ancora più difficile quando si ha a che fare con un assessore bravo come Carlo Battistini. Non sempre ho condiviso le sue scelte. A mio avviso avrebbe potuto essere un po’ più di manica larga. Invece, alla lunga, ha avuto ragione lui.

 

In otto anni ha fatto scendere l’indebitamento del Comune da 47,5 milioni a 17,5. Il che significa aver dimezzato il costo per interessi  (spesa corrente), da sei a tre milioni di euro. Nello stesso tempo ha tenuto alti gli indici degli accantonamenti  (per evitare antipatiche ripercussioni) e ha creato (negli anni scorsi) un fondo rischi di otto milioni che si sta portando dietro. Il che significa che il Comune non corre rischi finanziari con eventuali cause, ad esempio quella dei Gessi.

Adesso però può allargare i cordoni della borsa. Soprattutto per quanto riguarda gli investimenti. Non a caso nel 2018 sono previsti quasi due milioni di euro solo per le manutenzioni stradali. In totale sul fronte dei lavori pubblici sono in programma interventi per dieci milioni che si andranno ad aggiungere ai 37 fra quelli in corso (13 milioni) e in progettazione/bandi (24 milioni).

 

E non è tutto. Se, come sembra, il governo permetterà  (con la legge di bilancio) di  sbloccare gli avanzi, il Comune (da gennaio) avrà a disposizione altri dodici milioni. Sette saranno destinati al campus universitario, mentre gli altri cinque ancora sono da destinare. Io credo che molti finiranno sotto la voce manutenzioni. E chi potrà obiettare?

Ma non è tutto. Il bilancio (sarà votato il 21 dicembre) verrà incontro alle famiglie a basso reddito. Accogliendo una richiesta di Mdp si ridurranno le rette per le famiglie con un Isee sotto ai 14 mila euro e aumenteranno per i redditi alti. Quella che, in gergo, viene definita una manovra di di sinistra. Sta di fatto che in questo modo la premiata ditta Lucchi/Battistini aiuta 750 famiglie e fa un considerevole passo in avanti verso un accordo elettorale con Mdp.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.