Libera Cesena è molto critica sul bilancio presentato dal Comune
Bilancio le valutazioni di Libera Cesena. La nota è firmata da Marco Casali, capogruppo.
Nella stagione delle pre-verità, arte della quale la giunta PD è ormai diventata maestra, ci si cela dietro alla rassicurante tesi dell’ invarianza fiscale. Un modo più elegante per dirci che la pressione fiscale rimane massima.
L’Imu non cala, così come la tari. L’addizionale comunale irpef rimane ancora prigioniera di un cervellotico sistema progressivo delle aliquote che genera sperequazione e che rimane ben lontana dall’applicazione di un qualsivoglia quoziente famigliare.
Questo quadro fiscale così infausto, viene anche certificato da un organo terzo quale il centro studi della CNA. Nella graduatoria annuale del tax free day, Cesena arriva da tempo negli ultimi posti. Il tax free day per la nostra città interviene solo dopo ferragosto ed è da questa data che si incomincia a produrre reddito libero da tasse.
Se nulla di nuovo purtroppo si registra sulla parte corrente, anche dalla parte degli investimenti le cose non cambiano. Fra questi spicca l’inutilità dell’ennesima piazza (le tre piazze) dal costo complessivo di 3,3 milioni di euro. Soldi che vengono tolti al rischio sismico delle nostre scuole, alla difesa idrogeologica e alle opere di manutenzione straordinaria di cui la nostra città avrebbe necessità. Così mentre il cantiere di piazza della libertà si appresta a festeggiare il terzo capodanno di lavori, tra poco nuove ruspe, a distanza di pochi metri, intaccheranno nuovamente il nostro centro storico già così fragile per i troppi interventi subiti.
Proprio per questi motivi Libera Cesena ha presentato appositi emendamenti per cercare di dare un segnale tangibile di discontinuità che porti ad una riduzione della pressione fiscale e ad una serie di investimenti, magari meno appariscenti, ma certamente più utili per la nostra comunità.
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